La casa non è più “dolce casa” (come recita un vecchio motto) da quando questa imposta, che ho sempre definito “patrimoniale mascherata”, prosciuga i risparmi di molti contribuenti.

In troppi però, per superficialità o distrazione pagano un’Imu maggiore del dovuto. Tralasciando i noiosi tecnicismi sulle modalità di calcolo, vi segnalo alcune casistiche in cui l’Imu può essere abbattuta integralmente o rimodulata rispetto all’ordinario.

IMU sull’abitazione principale

E’ importante scegliere la residenza principale. Se hai più di una casa, quella con la rendita catastale più alta pagherà di più, chiaramente la scelta dell’abitazione principale devi farla seguendo diversi ragionamenti, valutando prima di ogni cosa ragioni di carattere familiare, ma nella scelta non devi neanche sottovalutare l’aspetto tributario.

IMU sulle pertinenze

La legge sull’IMU da la possibilità di avere fino a tre pertinenze IMU ma devono essere distintamente catastate nelle categorie C2, C6 e C7. Se si hanno due locali catastati nella stessa categoria (per esempio due C2, due C6) solo ad uno di essi può essere attribuita la qualità di “pertinenza abitazione principale“. Valutando i costi e la fattibilità potresti ricatastare le pertinenze in modo tale che abbiano diverse categorie.

IMU e comodato gratuito

Se sei un genitore che ha una seconda abitazione nello stesso Comune in cui risiedi e che viene utilizzata da tuo figlio, puoi stipulare un contratto di comodato gratuito IMU (registrato presso l’Agenzia delle Entrate) . Tuo figlio stabilirà la residenza nell’abitazione oggetto di comodato gratuito. In tale caso sulla casa concessa in comodato gratuito, pagherai il 50% dell’imposta.

Fabbricati inagibili e diroccati

Attenzione perché se hai dei fabbricati inagibili hai la possibilità di pagare la metà di IMU se acquisisci una certificazione rilasciata dal Comune. Allo stesso modo se hai un fabbricato diroccato che, invece, è ancora catastato come se fosse un immobile agibile. Se non lo comunichi al tuo Consulente rischierai di buttare dei soldi sull’IMU. Infatti, se un fabbricato è diroccato è esente dall’IMU ma deve essere ricatastato come immobile collabente. La pratica da fare è un cambio di destinazione d’uso.

IMU su locali commerciali non locati

Valuta se  hai deciso di non utilizzare o, comunque, di non affittare più il tuo locale commerciale per uso “attività”, potresti provvedere a fare un cambio di destinazione d’uso, trasformandola in C2 magazzino. Diversamente, l’immobile rimarrà catastato in categoria C1 la quale comporta una IMU da pagare molto più alta.

Abitazioni in villa

Verifica se la tua abitazione catastata con la categoria A7 (abitazioni in villa) potrebbe avere le caratteristiche per essere portata in A2. Un A7 paga molto di più di un A2!

DUE SUGGERIMENTI. Se hai dimenticato di pagare l’IMU entro le scadenze prestabilite del 16 giugno e 16 dicembre puoi rimediare pagando in ritardo tramite il ravvedimento operoso. L’errore più grande che puoi fare è quello di aspettare l’accertamento IMU da parte del Comune. Infatti, in questo caso la somma da pagare sarà maggiorata del 30% (sanzione) + interessi legali.

Le eventuali variazioni catastali che deciderai di fare, abbatteranno l’imponibile IMU ma potrebbero far diminuire il valore del tuo immobile, e questo, in un paese come l’Italia dove il “mattone” viene percepito spesso come ricchezza, e spesso erroneamente come un buon investimento, può avere un speso specifico rilevante. Troppe volte, e questo i nostri Governi lo sanno bene, ci si ritrova a pagare imposte su compendi immobiliari improduttivi di ricchezza, destinati ad erodere sotto l’effetto della “patrimoniale mascherata”.

Santi Grillo, commercialista