«Le cose nella vita vanno sempre come devono andare. E accadono quando devono realmente accadere». Roberta Caruso, 39 anni, milazzese ormai conosciuta come concorrente siciliana di Bake Off Italia potrebbe cominciare a parlare della sua vita in mille modi diversi. Ma sceglie di farlo con questa frase. Lei che, da insegnante di italiano dell’Ignatianum di Messina, è finita tra i protagonisti più seguiti e discussi del talent show italiano trasmesso sul canale Real Time. «Sono sempre più convinta – insiste – che sia così» e ci mette veramente poco a spiegare il perchè. Seduta tra i tavoli di un noto locale milazzese, dove da qualche mese collabora, con una giacca nera da pasticcere, i capelli raccolti e un filo di rossetto rosso incrocia le mani e comincia a parlare.

Qualche anno fa Roberta decide di lasciare Milazzo per trasferirsi a Messina. «Una brutta delusione d’amore mi ha spinta a cambiare vita. Nel 2021 avevo cominciato a partecipare alle selezioni della trasmissione che mette in competizione i pasticceri amatoriali d’Italia». Ben sei provini per Roberta. E ogni volta un nulla di fatto. «Avevo archiviato l’argomento. Fin da bambina ho sempre avuto una passione infinita per la cucina e in particolare per i dolci. Volevo veramente tanto partecipare a questo talent. Fino a quando una mattina, mentre ero a scuola su una scala intenta a sistemare palloncini colorati per una festa, mi squilla il telefono». Roberta risponde solo per quietare l’insistenza dei suoi alunni che sentivano vibrare il cellulare. «Era la segreteria di Bake off Italia – svela – mi comunicava che ero stata ripescata tra i vecchi concorrenti e mi invitava a prendere parte ad una nuova prova dimostrativa. La data che mi comunicano, però, era la stessa di un evento importantissimo che avevo organizzato io a scuola e a cui non potevo mancare». Le cose nella vita, però, vanno sempre come devono andare. E Roberta lo sa bene. «Comunico all’organizzazione della trasmissione che rinuncio. E ritorno in classe. Ma la storia si ripete. Squilla il cellulare. Rispondo. E dall’altro capo del telefono c’era la segretaria dell’autrice Simonetta Agnello Hornby che annullava l’evento per motivi di salute».

«Ecco tutto», sospira Roberta alzando in alto i suoi occhioni azzurri.

«Sono partita – confessa – con l’obbligo di non poter dire a nessuno dove andavo. I miei alunni, che ho dovuto lasciare a metà anno scolastico, sapevano che dovevo frequentare un corso di formazione. Una di quelle bugie bianche dette a fin di bene che ti spezzano il cuore»

E così la docente milazzese, che per un brevissimo periodo ha insegnato anche alla scuola media Garibaldi di Milazzo, nel giro di qualche mese dai banchi di scuola si è ritrovata in un’altra città a vivere una vita completamente diversa. «Ho stretto amicizia con alcuni dei concorrenti – confessa – ma la mia famiglia mi è sempre mancata tanto. E poi ero convinta di restare una sola puntata. Sono partita con una valigia e pochi indumenti. E invece sono arrivata in finale». Quindici puntate e una miriade di emozioni che non riesce ancora a contenere.

Roberta si è fermata alla prima prova creativa della finale andata in onda ieri sera. La sua torta è andata in pezzi. E insieme alle briciole anche il sogno di vincere questa edizione. «Mi sono emozionata – confessa Roberta – quando ho visto mio padre. Ma va bene così. Sono felice di aver portato il nome della mia Sicilia e di Milazzo in alto». Roberta fin dal primo momento ha incantato mettendo in forno i sapori tipici della sua terra. «Per affrontare la prima prova selettiva – ricorda – ho portato in treno da Messina “Sikelia”, il mio primo dolce fatto di basilico, limone, mandorle e capperi. Ogni mio dolce è studiato nei minimi dettagli per arrivare a mescolare sapori così diversi da anni studio chimica dei dolci»

Roberta è una donna determinata, durante le puntate della trasmissione è stata più volte al centro di numerose polemiche. Ma nulla è mai riuscita a scoraggiarla. «E se ho avuto qualche momento di titubanza, per ritrovare la forza ho sempre pensato a nonno Agostino. Con cui ho sempre condiviso la passione per la cucina. Tra i fornelli ho trascorso con lui la mia infanzia. Lui inventava primi e secondi piatti, io i dolci per lui». Un amore infinito quello verso suo nonno che si porta addosso. «La forchetta da dolce tatuata sul mio braccio è proprio un suo ricordo sulla mia pelle».

Il legame di Roberta con la famiglia è fortissimo. Figlia di un finanziere ora in pensione ha una sorella che fa la vulcanologa. La Cinzia che è piombata, qualche puntata fa, in trasmissione emozionando Roberta come non mai. «Averla accanto dietro il bancone è stata un’esperienza fantastica».

Adesso Roberta è tornata a casa. Tutta la settimana a Messina dove lavora. A Milazzo ogni weekend. A premiarla è stata anche il primo cittadino Pippo Midili non appena ha scoperto che una sua concittadina era arrivata in Tv. «Amo troppo questa città. Voglio fare qualcosa proprio qui. Mi piacerebbe un caffè letterario in modo da poter coniugare il mio amore per la letturatura alla mia passione».

Rialza gli occhi in alto, Roberta. Lo fa sempre quando sorride. Mentre in cucina sfornano il suo nuovo dolce, rigorosamente dai sapori siciliani, lei riguarda la foto scattata poco prima della finale. Uno scatto che immortala un grembiule sporco e stropicciato. «Sono macchie di gioia, di emozioni che non pensavo nemmeno di poter provare, sono il simbolo di un percorso ricco e di crescita (e non solo in termini di pasticceria). Ho vissuto tutte e quindici le puntate, le ho sentite sulla pelle mettendomi in gioco dall’inizio alla fine».

Roberta sorride. Di nuovo. Si allaccia ancora una volta il grembiule e va in cucina. C’è la sua nuova torta da controllare.

Rossana Franzone