L'ingresso dell'ospedale di Milazzo (FOTO OGGI MILAZZO)Criticità all’ospedale Fogliani, l’Asp convoca a Messina il sindaco Pippo Midili 3 Novembre 2023 Cronaca 4 Commenti Dopo la dura presa di posizione del sindaco Pippo Midili sulle carenze che si registrano all’ospedale Fogliani oggi l’Asp ha convocato il primo cittadino, mercoledi 8, a Messina per parlare delle criticità del nosocomio cittadino. A scatenare l’ira di Pippo Midili la notizia che manca almeno il 25 per cento del personale rispetto alle previsioni della pianta organica che ha invocato un immediato intervento da parte dei vertici dell’Asp. «Pretendiamo più attenzione da parte dell’Azienda sanitaria – afferma il primo cittadino -. Non è possibile consentire che situazioni di criticità si radicalizzino nel tempo sino a diventare delle vere e proprie penalizzazioni per gli operatori sanitari e per l’utenza. E soprattutto pretendiamo chiarezza su alcune situazioni che rischia di avere pesanti ripercussioni sull’utenza». Il riferimento riguarda le ultime notizie relative alla possibile chiusura del reparto di ostetricia e neonatologia. 《Sino ad ora ho appreso di questa eventualità leggendo alcune notizie di stampa – dice il primo cittadino – Pretendo che l’Asp si pronunci subito in merito. Se c’è carenza di personale perché nell’anno in corso sono andati in pensione dei medici, si adottino i dovuti correttivi. Anche perché “saltando” questo reparto, si metterebbe a rischio anche il reparto di pediatria che è una eccellenza, dotata di apparecchiature di ultima generazione, dove operano medici che garantiscono anche i turni all’ospedale di Lipari》. Discrasie che sarebbe accentuate, come rileva ancora Midili, da un’altra assurdità: la mancanza di un direttore sanitario all’interno dell’ospedale. 《Mi risulta – prosegue il sindaco di Milazzo – che da tempo al “Fogliani” è presente, soltanto un giorno alla settimana, il direttore dell’ospedale di Taormina. Non è possibile. Non è possibile che un presidio di primo livello come Milazzo, si ritrovi praticamente senza una guida. E’ una mortificazione per la mia città e per tutto il comprensorio che non sono più disposto a tollerare. Anche perché ritengo che buona parte dei problemi che si registrano sono determinati proprio dall’assenza di una figura stabile che possa coordinare la struttura ospedaliera che, ribadisco è un DEA di primo livello e non un piccolo presidio. La presenza costante, quotidiana, di un direttore sanitario è fondamentale per evitare che nell’inerzia più assoluta e in assenza di una persona preposta ad adottare i dovuti interventi, la situazione vada peggiorando sempre di più, legittimando le continue proteste dei cittadini”. E qui il sindaco di Milazzo fa riferimento ad altri “reparti in forte sofferenza”. «Penso ad ortopedia – afferma Midili – che oggi, dopo la chiusura del reparto di Sant’Agata, assicura un servizio ad un intero comprensorio da Villafranca a Tusa. E’ assurdo che il reparto si ritrovi privo di medici in grado di garantire la reperibilità notturna, costringendo chi ha dato la disponibilità a turni massacranti. Non solo. Il personale medico e paramedico numericamente limitato deve far fronte ad un carico di lavoro insostenibile e il reparto è impossibilitato a fare fronte alla crescente richiesta di assistenza da trauma da parte di pazienti che provengono da tutta la provincia. Condividi questo articolo Facebook Twitter Email Print Whatsapp Linkedin Visite: 1.995 CONTINUA A LEGGERE SU OGGIMILAZZO.IT