L’Istituto Comprensivo Primo di Milazzo ha partecipato al Concorso “Attiviamo il wi-fi della solidarietà” – Ascoltare, conoscere, intercettare per incontrare, accogliere, condividere, contro ogni violenza.

La scuola primaria Piaggia e la scuola secondaria di I Grado Garibaldi, hanno aderito con entusiasmo al concorso indetto dalla Caritas Italiana, in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione – Direzione Generale per lo Studente, l’Inclusione e l’Orientamento Scolastico.

 Gli allievi hanno affrontato il delicato tema di cittadinanza attiva con prodotti di vario genere: cartelloni, disegni, riflessioni e racconti. Hanno delineato, ognuno a proprio modo, le loro esperienze di solidarietà, e la loro partecipazione in favore di una cultura di pace contro le logiche della violenza, sopraffazione, rapina ed esclusione sociale. Hanno colto in toto lo scopo del bando, che è stato valorizzare la narrazione della solidarietà diffusa, l’accoglienza, l’attivazione delle comunità, l’informazione di qualità, il dono, la sostenibilità, l’attenzione ecologica e l’inclusione, quali strumenti per una nuova convivenza accresciuta dalle differenze e generatrice di futuro. Per la scuola primaria Piaggia hanno partecipato le classi quarte e la V C, per la secondaria Garibaldi, la classe I C e tre allieve della classe III B.

Vincitrice per la primaria con il lavoro “Noi siamo connessi” , è stata la classe V C della primaria Piaggia che ha ottenuto il premio per la sezione immagini/disegni/foto . L’originalissimo cartellone ha voluto dare questo messaggio: Essere connessi significa condividere pensieri e azioni per il bene comune formando una rete che vuole trasmettere in maniera estesa, il bisogno e la forza dell’unione per una società giusta, migliore. Quotidianamente, attraverso tanti canali di informazione, ascoltiamo e osserviamo le conseguenze di catastrofi naturali o provocati dall’uomo e questo ci rattrista ma nello stesso tempo si attiva in noi la speranza che il dolore sia alleviato dal calore di un abbraccio, dall’aiuto solidale, dalla cura e dal rispetto per il nostro pianeta e che il futuro sia colorato dei colori dell’arcobaleno, simbolo di pace. Nei bambini prevale il sentimento della fiducia, il bisogno di praticare amore per il prossimo, di cancellare il grigiore e dipingere la vita con azioni e messaggi di fratellanza e solidarietà, per questo sono uniti e connessi con tutto il pianeta, per condividere e divulgare la consapevolezza che con le buone azioni e i buoni propositi diamo valore e bellezza alla nostra vita.

Per la secondaria Garibaldi ha ottenuto il premio per la sezione racconti la riflessione di Carola Sofia Adamo, Emma Cutelli e Gaia Cannistrà della classe III B , dal titolo “Un raggio di sole”.

“Se dovessimo definire la società in cui viviamo, l’immagine del buio ci sembra la più appropriata, il buio che avanza, inghiottendo con le sue enormi fauci tutto quello che incontra e che tenta di oscurare anche la speranza che ci resta e che deve essere l’ultima a morire.

La società a volte è indifferente alla violenza, all’egoismo e alla prepotenza.

E’ disattenta ai problemi reali, è sorda alle molteplici richieste di aiuto che arrivano da più parti.

Solo una cosa la salverà: la voglia di cambiare, di voltare pagina e di andare avanti uniti, per sconfiggere tanta malvagità nei confronti di uomini, donne, bambini ed animali.

Ecco allora che l’immagine del buio potrebbe essere risucchiata da un raggio di sole che entra da uno spiraglio del nostro cuore , riuscendo ad illuminare la giusta via, fatta di amore, aiuto, ascolto, solidarietà, rispetto ed empatia. Siamo illuminati quando parliamo con gli anziani, ascoltiamo con interesse e col sorriso quello che hanno da raccomandarci.

 Siamo illuminati quando facciamo volontariato in associazioni in difesa degli animali e ci occupiamo delle loro adozioni. Come nel nostro caso.

Il raggio di sole non ci trafigge , ma ci avvolge e riscalda come un abbraccio . E il restante calore dovrebbe andare a tutti coloro che sono freddi come il ghiaccio ed aridi come dei robot, progettati ad eseguire comandi sbagliati”.

 I ragazzi sono stati premiati dal direttore della Caritas diocesana di Messina, Padre Nino Basile nell’aula magna della scuola primaria Piaggia il 5 giugno alle ore 11,00. In quell’occasione era presente anche la dirigente scolastica dott. ssa Elvira Rigoli che si è complimentata con alunni e docenti per la lodevole iniziativa. Padre Basile ha donato un voucher di 100 euro per ogni classe partecipante da spendere esclusivamente per materiale didattico ed ha raccomandato ai ragazzi di rimanere sempre connessi ai valori del bene e della solidarietà.

Il 9 giugno i bambini ed i ragazzi vincitori della Piaggia e della Garibaldi coi rispettivi referenti, si sono collegati on line per la cerimonia di premiazione a Roma.