Bullismo, storia di Felice ucciso da un suo coetaneo. ll racconto della sorella Marilisa 15 Maggio 2023 Attualità Felice CONCORSO OGGI MILAZZO IN CLASSE / MEDIA GARIBALDI. Marilisa Giunta è la sorella di Felice, un ragazzo di 15 anni morto nel 2005 a Barcellona Pozzo di Gotto a seguito di un atto di bullismo. Frequentava il liceo scientifico “E. Medi” e praticava karate. Amava non solo la musica, infatti faceva il Dj, ma anche l’informatica. Felice era stato già minacciato per motivi amorosi dal suo futuro assassino. La sorella racconta che lui era un ragazzo bello e tranquillo, frequentava un gruppo di amici circoscritto, calmo e pacifico. Il suo unico difetto era quello di non confidarsi, non si rendeva conto del pericolo che stava correndo. Il pomeriggio del 15 ottobre 2005, Felice andò nel cortile della scuola insieme alla sua fidanzata. Solitamente il cancello era chiuso ma quel giorno non era così. Dopo essersi seduto sul suo motorino blu, iniziò a guardare la partita di calcio, quando all’improvviso il bullo, allora sedicenne, lo afferrò per il collo facendolo cadere e gli sferrò un calcio su una delle vene principali. Quel colpo gli fu fatale. I suoi amici, come dice la sorella, cercarono di soccorrerlo portandolo in ospedale. I medici però, considerando la loro età, non gli diedero ascolto. Felice morì. La sua giovane vita, i suoi sogni vennero cancellati per sempre da un gesto vile. A scuola abbiamo parlato tante volte della tematica del bullismo, che uccide sia psicologicamente sia fisicamente. Ascoltare una testimonianza vera e prenderne parte è stato un momento importante ed educativo che porteremo nel nostro cuore. La storia di Felice fa riflettere su quanto sia necessario prevenire, riconoscere e gestire questo fenomeno per evitare che si ripetano fatti così tragici. Emma Cutelli III B Comprensivo Primo Media Garibaldi – Milazzo Condividi questo articolo Facebook Twitter Email Print Whatsapp Linkedin Visite: 2.287 CONTINUA A LEGGERE SU OGGIMILAZZO.IT