A dare la notizia per primo è stato il sindaco di Barcellona Pinuccio Calabrò sui social. Dopo le polemiche scoppiate per la chiusura del ponte a partire da domani, 30 marzo, su disposizione della Città Metropolitana, ente che ha predisposto il recupero del manufatto, sono stati rinviati i lavori in attesa di un tavolo tecnico che consenta di trovare una soluzione alternativa all’interruzione del transito che avrebbe creato gravissimi disagi alle due comunità. .

L’assessorato regionale alle Infrastrutture (anche con l’interessamento del deputato Pino Galluzzo)  ha chiesto al Genio Civile la sospensione dell’ordinanza di chiusura. A fare la voce grossa sono stati principalmente i sindaci di Milazzo e Barcellona. Stamattina hanno inviato una lettera al sindaco Metropolitano, al prefetto e al Genio Civile in cui sottolineavano i disagi gravi causati dall’interruzione per circa un anno di questa importante direttrice che collega i due centri.

Tre le motivazioni principali. «Una prima ragione – si legge nella nota. – attiene alla tutela della sanità pubblica, in quanto l’esecuzione del provvedimento de quo causa un’interruzione lungo una fondamentale direttrice utilizzata dai mezzi di soccorso per il collegamento con l’unico servizio di emergenza-urgenza funzionante sul territorio comprensoriale (con circa 150.000 residenti), il servizio di Pronto Soccorso del presidio ospedaliero di Milazzo».

La seconda ragione è relativa alla sicurezza pubblica e privata e – per le stesse motivazioni –  all’impossibilità di fare interventi in emergenza eseguiti dal personale e dai mezzi del Distaccamento dei Vigili del Fuoco di Milazzo.

Infine, il ponte «è funzionale alla tutela della sicurezza collettiva, atteso che l’asse stradale in riferimento indubbiamente costituisce via di fuga per la popolazione in ipotesi di calamità, peraltro in un’area ad alto rischio industriale anche per la presenza di impianti di elevata pericolosità».

«L’intento mio e del sindaco di Milazzo – spiega Pinuccio Calabrò – è quello di realizzare una struttura temporanea a poca distanza che supplisca il tempo di esecuzione dei lavori o l’accesso al ponte su un’unica corsia con senso alternato come avviene oggi. E’ impensabile che l’intero traffico possa essere assorbito dalla strada nazionale già inflazionata o dal tratto autostradale».

I due sindaci, in realtà, riportano anche una quarta ragione di ordine economico, non per questo meno importante. La S.P. n. 75/b è l’unico percorso stradale lungo il tratto costiero che da Milazzo giunge almeno sino a Portorosa e collega, dunque, gli insediamenti a più elevata densità di presenze turistiche di tutto il comprensorio. L’interruzione della circolazione disposta dall’ordinanza impedisce gli spostamenti dell’utenza degli esercizi commerciali e dei locali ricettivi – sono ampiamente noti i movimenti dei giovani verso i locali della cosiddetta “movida” di Barcellona Pozzo di Gotto e di Milazzo – e pertanto risulta idonea a concorrere immediatamente a significative perdite di fatturato e di reddito per il tessuto imprenditoriale locale; essa viene a cadere, peraltro, proprio in prossimità dell’estate, periodo in cui statisticamente si registrano i maggiori movimenti”. I

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pippo
pippo
1 anno fa

Ma poi cosa c’entra il deputato o l’assessore regionale, visto che la strada è di proprietà della ex provincia, ora Città Metropolitana?

pippo
pippo
1 anno fa

Si prevede la bretella SOLO ora per allungare i tempi di consegna e l’aumento dei costi? Ovviamente per la stessa ditta assegnatari.

milazzese1
milazzese1
1 anno fa

Ogni tanto qualcuno accende il cervello prima di aprire bocca. Ottima soluzione quella di realizzare una struttura temporanea a poca distanza che sostituisca l’attuale ponte.

VaddarusoDOC
VaddarusoDOC
1 anno fa

ma non era meglio invece chiuderlo COMPLETAMENTE?? E impedire ai barcellonesi di venire in citta’??? 🙂 🙂 🙂

Peppe
Peppe
1 anno fa

Dilettanti allo sbaraglio sapevano da mesi la data di inizio dei lavori ed hanno aspettato l’ultimo minuto per impedire il prevedibile . Questo comporterà un contenzioso tra ente e impresa dove l’ente sarà soccombente. Ma tanto paga PANTALONE..

Adelaide
Adelaide
1 anno fa
Reply to  Peppe

come ha scritto qualcuno pure io ricordo che il progetto di ricostruzione era tale da non prevedere l’abbattimento durante la fase di costruzione…ma solo successivamente tramite un ponte a sbalzo a 2 carreggiate