Una delle mascherine in cui veniva nascosta la drogaMilazzo, carabinieri arrestano un macellaio. Non vendeva solo braciole ma anche sostanze stupefacenti 13 Marzo 2023 Cronaca 5 Commenti La consegna della droga Non solo cotolette, braciole e arrotolati ma anche sostanze stupefacenti nella propria abitazione. Stamattina, all’alba, i carabinieri della Compagnia di Milazzo guidata dal capitano Andrea Maria Ortolani, hanno arrestato ai domiciliari un macellaio di 55anni, già noto alle Forze dell’Ordine, per il reato di “detenzione e traffico di sostanze stupefacenti”. L’operazione è il risultato degli esiti di un’attività investigativa, condotta dai Carabinieri della Compagnia di Milazzo, articolata attraverso intercettazioni telefoniche, ambientali e servizi di osservazione che hanno permesso di ricostruire una sistematica attività illecita di spaccio da parte dell’indagato. «Sulla base degli elementi emersi – si legge in una nota stampa – è stato accertato che l’uomo concordava telefonicamente gli appuntamenti con i presunti acquirenti, i quali si recavano presso la sua abitazione per acquistare lo stupefacente pattuito. Gli appuntamenti, captati dai militari durante l’attività delle intercettazioni, sono stati anche documentati attraverso video riprese che hanno evidenziato i vari momenti in cui i “clienti” si recavano presso l’abitazione dell’indagato per acquistare la droga pattuita. Il 55enne incontrava gli acquirenti indossando una mascherina FFP2 appositamente modificata, nella quale occultava lo stupefacente da cedere». Durante lo svolgimento dell’attività investigativa dei militari che ha portato all’esecuzione del provvedimento cautelare emesso dal Gip del Tribunale di Barcellona, su richiesta della Procura (è stato applicato il braccialetto elettronico), i Carabinieri nel maggio 2022 avevano già controllato il 55enne. Nell’occasione, all’esito di una perquisizione personale, estesa anche alla sua abitazione, i militati hanno trovato nella sua disponibilità 11 confezioni di cocaina e circa 96 grammi di hashish. Nella circostanza venivano trovati strumenti funzionali alla preparazione di dosi per il successivo spaccio, quali bilancini di precisione, rotoli di cellophane e buste. In particolare, proprio le buste erano caratterizzate dal logo della macelleria gestita dall’indagato, verosimilmente utilizzate per non destare sospetti e “sfuggire” ad eventuali controlli. Condividi questo articolo Facebook Twitter Email Print Whatsapp Linkedin Visite: 18.556 CONTINUA A LEGGERE SU OGGIMILAZZO.IT