Piazza Marconi (FOTO OGGI MILAZZO)Milazzo, i medici ambientalisti contro il taglio degli alberi monumentali alla vecchia stazione. La petizione 3 Gennaio 2023 Ambiente 19 Commenti Peppe Falliti La Sezione provinciale dell’Isde (Associazione medici ambientalisti) si schiera contro il taglio degli alberi monumentali a Piazza Marconi, di fronte la vecchia stazione ferroviaria e invita alla firma di una petizione (CLICCA QUI). Addirittura in una nota a firma del responsabile Peppe Falliti parla di uno « sperpero di ben 730.000 euro di denaro pubblico». «Tale progettazione – scrive Falliti – prevederebbe (stando ai disegni pubblicati sui social da componenti dell’amministrazione comunale) il taglio di tutti gli alberi monumentali, l’eliminazione della storica fontana e l’installazione di panchine per caricare i cellulari». In realtà l’amministrazione Midili in un recente comunicato stampa sottolinea “l’incremento del verde”. «Allargare le aiuole dopo aver tagliato gli alberi monumentali è la falsa notizia di “incremento di verde” – attacca l’Isde – Nessun intervento è stato programmato per la riqualificazione della vecchia stazione e si assiste alla creazione di un’area dissociata dal contesto urbano. Addirittura 4 architetti coinvolti in un progetto che potrebbe consistere solo in manutenzione dell’esistente. Costose ed inutili panchine web che potrebbero essere più utili in zone centrali della città, dove i giovani frequentano per stare in mezzo alla gente piuttosto che favorirne l’ulteriore isolamento. Si giustificano alcuni lavori in previsione di “eventi” in una città che ha, in passato, organizzato con scarsa sensibilità ambientale concerti in zone protette». Secondo l’associazione dell’Associazione medici ambientalisti gli alberi di Piazza Marconi sono da considerare “monumentali” ai sensi dell’articolo 7, comma 3, della Legge 14 gennaio 2013, n. 10, recante “Norme per lo sviluppo degli spazi verdi urbani”, e del relativo decreto attuativo del 23 ottobre 2014. «L’amministrazione milazzese – conclude la nota invitando a diffondere e firmare la petizione – ha agito privando i cittadini del principio della democrazia partecipata e distruggerà un bene pubblico naturale di irripetibile bellezza con sperpero del nostro denaro e per evitare il delitto del taglio degli alberi». Condividi questo articolo Facebook Twitter Email Print Whatsapp Linkedin Visite: 3.479 CONTINUA A LEGGERE SU OGGIMILAZZO.IT