La protesta al comune di ieri sera (FOTO OGGI MILAZZO)Milazzo, multe al semaforo di San Giovanni: protesta dei cittadini al Comune. Nessun dibattito in consiglio 26 Novembre 2022 Cronaca 51 Commenti “10.000 multe. E non finisce qui!”. Pochi hanno avuto modo di vedere lo striscione affisso ieri sera su un cancello del municipio poiché quello che voleva essere il simbolo di una pacifica protesta mossa da un gruppo di cittadini sarebbe stato rimosso – come riferito da numerose testimonianze – direttamente dal sindaco Pippo Midili «in qualità di massima autorità cittadina» a cui, evidentemente, non piace chi protesta contro la sua amministrazione. L’argomento è quello “caldo” delle migliaia di multe elevate al semaforo di San Giovanni che rischia di mettere sul lastrico centinaia di famiglie. Non solo per il pagamento delle salate sanzioni ma per la contestuale sospensione (o ritiro) della patente che impedirà lo spostamento o addirittura lo svolgimento della propria attività lavorativa ai vari componenti. Ogni verbale prevede in media 184 euro di sanzione e 6 punti in meno sulla patente. Fatale il cambio di corsia che il photored, voluto con atto d’indiritto dal sindaco Midili e dalla sua giunta, cataloga come passaggio con il rosso. LA FREDDEZZA DEL CONSIGLIO COMUNALE. Ieri di fronte al municipio si erano riuniti una ventina di cittadini che hanno ricevuto i verbali (qualcuno ha superato anche la decina) per assistere alla seduta di consiglio comunale in cui si sarebbe dovuto discutere della questione. Ad annunciarlo era stato anche un comunicato del comune di Milazzo. Nonostante l’annuncio, il problema sembra non interessare al consiglio comunale o all’amministrazione Midili. La questione definita un “caso sociale” era all’ottavo punto dell’ordine del giorno ma è stata “sfiorata” solo da un intervento preliminare dell’esponente della Lega Damiano Maisano. Assenti sia il sindaco Pippo Midili che l’assessore alla Viabilità Beatrice De Gaetano. Assenze che hanno impedito la trattazione del punto. Nessun altro dei presenti ha ritenuto di continuare il dibattito, stigmatizzando le assenze. Nemmeno Antonio Foti, consigliere di opposizione e firmatario dell’interrogazione in cui si chiede lumi sull’invio di migliaia di verbali per passaggio con il rosso sull’asse viario. L’INCONTRO SUL MARCIAPIEDI. Il vero dibattito, in realtà, si è tenuto sul marciapiedi, all’ingresso del comune, dove si sono registrati attimi concitati dopo che Midili avrebbe rimosso lo striscione impedendo la pacifica protesta. Quando gli animi si sono calmati, secondo quanto riferito dai presenti, il primo cittadino avrebbe assicurato che entro fine mese la questione si sarebbe risolta «in un modo o nell’altro» e che avrebbe spiegato ad una delegazione di cittadini “a porte chiuse” come stanno le cose e le azioni che si intendono intraprendere. Midili ha diffuso nei giorni scorsi due comunicati in cui invitava il corpo di polizia locale a prendere provvedimenti. Sostiene che «il Comando di polizia municipale sia nelle condizioni di stabilire, attraverso la visione dei fotogrammi, quanti siano i cittadini che hanno commesso infrazione di cambio corsia e quanti invece hanno deliberatamente attraversato gli incroci dell’Asse viario con il rosso sulla corsia di percorrenza successivamente al semaforo. Dal comando di polizia municipale nessuna posizione ufficiale. DIETRO LE QUNTE. “10.000 multe. E non finisce qui!”. A fare andare su tutte le furie il sindaco Pippo Midili sarebbe stata la chiosa finale dello striscione, quella che utilizza il primo cittadino sui social dopo avere annunciato i successi dell’amministrazione. “E non finisce qui”, era la stessa frase che utilizzava il presentatore tv Corrado quando salutava il pubblico della sua trasmissione più seguita: “La Corrida, dilettanti allo sbaraglio”. Condividi questo articolo Facebook Twitter Email Print Whatsapp Linkedin Visite: 6.724 CONTINUA A LEGGERE SU OGGIMILAZZO.IT