L’assessore alla Cultura, Francesco Alesci ha incontrato a palazzo D’Amico i docenti dell’istituto d’istruzione superiore “Renato Guttuso” professori Cicero, De Pasquale, Caliri e gli artisti Toto e Nicosia per discutere del progetto finalizzato alla realizzazione di un murales di matrice storico-religiosa da installare lungo il muro della cinta spagnola sulla via Del Quartiere.

Per un errore di comunicazione in un primo momento era stato comunicato che il muralese sarebbe stato realizzato nella cinta spagnola del castello di Milazzo. Una notizia che aveva allarmato l’associazione Italia Nostra la quale, in una nota a firma del presidente Guglielmo Maneri, aveva chiesto chiarimenti, opponendosi all’eventualità. In ogni caso il sodalizio si dice contraria all’iniziativa poichè anche la cinta di via del Quartiere  «ha valenza storico-architettonica trattandosi della muraglia che costeggiando il quartieri degli spagnoli conduceva a Forte San Gennaro».

 

 

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domenico giorgianni
domenico giorgianni
2 anni fa

idea delirante

Verità
Verità
2 anni fa

Io il murales glielo farei nel muro di casa sua,il tema del murales l abbandono dei beni culturali a Milazzo vedi castello, palazzo del viceré, palischermo San Tommaso chiese del borgo etc.

Stefano
Stefano
2 anni fa

I nostri avi avevano idee di bellezza,noi di abbruttimento.Invece di rendere fruibile e visibile ai cittadini l’intera cinta spagnola con luci e percorsi pedonali e liberarla da edifici,sono state rilasciate concessioni x costruire a 20 metri di distanza.Urbino,Roma,Perugia che hanno meno di noi ?