San Filippo del Mela, A2a rinuncia alla realizzazione del termovalorizzatore. L’investimento spostato a Catania 14 Ottobre 2022 Ambiente 9 Commenti A2a abbandona definitivamente il progetto di realizzare un termovalorizzatore a San Filippo del Mela. La società si era opposta al diniego posto dalla Regione di fronte alla richiesta di realizzazione del termovalorizzatore all’interno della sua centrale che opera nel comune di San Filippo del Mela. Con “decreto decisorio” del Tribunale amministrativo regionale del Lazio ( n. 7023/2022), depositato il 30 agosto scorso, è stata infatti dichiarata la perenzione del ricorso (n. 2146/2016), «Con questo provvedimento – spiega il sindaco di San Filippo del Mela Gianni Pino – è stata, con molta probabilità, messa la parola fine alla realizzazione di quell’opera, anche perché l’azienda sta portando avanti l’ipotesi alternativa di riconversione della centrale, già presentata nell’aula consiliare del Comune di San Filippo del Mela. Questo importante risultato è stato ottenuto grazie al lavoro e all’impegno di tutti (istituzioni, associazioni e singoli cittadini) e, soprattutto, grazie al fatto che, per una volta, si è riusciti a fare squadra, per portare avanti la voce dell’intero comprensorio, che, in maniera inequivocabile, ha detto “No” alla realizzazione dell’impianto». Va avanti, invece il progetto di che prevede la realizzazione di un impianto di trattamento della frazione organica (Forsu) nell’ottica del recupero dei materiali recuperati dalla raccolta differenziata. «Si chiude finalmente una dolente pagina – ha detto Egidio Maio, coordinatore di Zero Waste Sicilia, circolo “Aimèe Carmoz” – La Valle del Mela da decenni è un sito classificato Sin (sito di interesse nazionale) e, nonostante significativi interventi di ammodernamento degli impianti industriali, rimane un territorio ad alto rischio ambientale e sanitario». DIETRO LE QUINTE. A2a avrebbe rinunciato al ricorso e all’intento di realizzare il termovalorizzatore a San Filippo del Mela principalmente perché si è aggiudicata la realizzazione di un impianto della stessa tipologia a Catania, e quello messinese sarebbe diventato un “doppione” . La Regione Siciliana infatti, si avvia verso la costruzione di due termovalorizzatori destinati a trattare i rifiuti non pericolosi prodotti nelle nove province dell’isola. Gli impianti serviranno l’area occidentale e quella orientale della Sicilia, come previsto dal Piano regionale, e dovrebbero essere realizzati da due gruppi di imprese rispettivamente guidati da A2A e Asja Ambiente. Condividi questo articolo Facebook Twitter Email Print Whatsapp Linkedin Visite: 5.461 CONTINUA A LEGGERE SU OGGIMILAZZO.IT