Domani alle 09.08 sarà simulato un terremoto di magnitudo 6.3 della scala Richter. Il luogo da cui si snoderanno tutte le attività di soccorso è il Museo Regionale di Messina (Mu.Me.) dove, nello scenario previsto, ad essere coinvolto dal sisma sarà un gruppo di croceristi intenti ad osservare le opere d’arte. Anche l’AOU “G. Martino” di Messina è tra le realtà sanitarie che quest’anno partecipa a “Messina Risk SIS.MA”, l’iniziativa organizzata dal comune di Messina, giunta all’ XI edizione, che si inserisce nella settimana nazionale della Protezione Civile promossa dal Dipartimento Nazionale della Protezione Civile. Lo scopo è quello di testare la capacità di un ospedale nel saper affrontare una maxi-emergenza.

Una volta inquadrati e triagiati i feriti saranno trasportati in ospedale. Presso l’AOU “G. Martino”, intorno alle 11 circa, giungeranno vittime simulate in codice giallo o rosso che seguiranno i percorsi di assistenza in base al grado di urgenza. L’attività è stata programmata in modo da non recare alcun disagio a pazienti e operatori a lavoro. Coinvolti anche Piemonte-IRCCS, l’Azienda Ospedaliera Papardo, il Dipartimento Militare di Medicina Legale e le cliniche private.

«Un ringraziamento particolare – scrive l’università di Messina in un comunicato stampa – va agli studenti del terzo anno di infermieristica, le associazioni di volontariato e CRI che in questo caso vestiranno i panni delle vittime per favorire la buona riuscita dell’esercitazione. Si tratta di un’attività prevista per legge; un’occasione favorevole – dopo alcuni anni di stop a causa del covid – per attivare e testare il PEIMAF, Piano di Emergenza Interno per massiccio afflusso feriti, che favorisce l’aggiornamento e l’addestramento del personale all’arrivo contemporaneo di più feriti in eventi, come calamità naturali, che possono coinvolgere un elevato numero di persone»