Il comparto balneare rimane in una situazione di grave incertezza. Bisogna fermare la svendita delle nostre spiagge e garantire i posti di lavoro di un settore che per la Sicilia è primario. La vita imprenditoriale di migliaia di aziende sane e produttive è stata improvvisamente accorciata di dieci anni. L’emendamento inserito nel Ddl Concorrenza dalla maggioranza di Governo è frutto di un compromesso raggiunto sulla pelle dei balneari. «E’ fondamentale – preannuncia Vincenzo Ciraolo, già presidente dell’Ordine degli Avvocati di Messina e candidato all’Assemblea Regionale Siciliana del prossimo 25 settembre nella lista di Fratelli d’Italia, partito del leader Giorgia Meloni – che anche il prossimo Governo della Regione Siciliana sia in perfetta sintonia con il progetto di rilancio e consolidamento dei nostri settori economici trainanti, affinché le enormi potenzialità dello Statuto Speciale siano finalmente utilizzate a vantaggio dei cittadini e delle imprese siciliane. E’ un obiettivo che voglio raggiungere e che è al centro del mio personale impegno politico. Il Governo di Centrodestra che si formerà dopo le prossime elezioni politiche ridarà certezze ad una filiera imprenditoriale strategica per il nostro Paese». «Va inoltre messo in evidenza – aggiunge Ciccio Rizzo, membro della Direzione Nazionale di Fratelli d’Italia e candidato alla Camera dei Deputati nel collegio plurinominale Messina/Enna – che in questo momento è oggetto di concessione solo il 50 per cento delle spiagge siciliane. La restante parte di coste, dove attualmente non ci sono attività balneari, dovrebbe essere presa in considerazione dal prossimo bando regionale in modo da poter offrire al settore turistico maggiori possibilità»