L'ingresso della centraleA2A di San Filippo del Mela (FOTO OGGI MILAZZO)San Filippo del Mela, impianto trattamento rifiuti alla centrale A2A: i consensi di ambientalisti e sindacati 12 Luglio 2022 Cronaca 2 Commenti Dalle associazioni ambientali della Valle del Mela, ai sindacati passando per Legambiente: i commenti alla sentenza del Tar che ha di fatto dato il via libera all’impianto di trattamento rifiuti umidi alla centrale A2A di San Filippo del Mela sono un coro unanime di consensi. La sentenza arriva dopo più di tre anni dalla presentazione del progetto per l’esame della valutazione di impatto ambientale. Il progetto prevede la realizzazione di un impianto di trattamento e recupero della frazione organica dei rifiuti urbani (FORSU) pari a 75.000 tonnellate annue con produzione di biometano da immettere in rete e compost per gli usi agricoli/florovivaistici. ADASC. «Non abbiamo mai avuto da ridire sull’impianto ma sull’ubicazione – spiega Peppe Maimone a nome delle associazioni ambientaliste del Mela – riteniamo, infatti, che bisogna incrementare la raccolta differenziata e, dunque, c’è bisogno di impianti per il trattamento delle singole frazioni come, in questo caso, dell’umido. Noi ci siamo opposti al Tar perché non riteniamo il luogo idoneo, troppo vicino alle abitazioni e in un comprensorio già altamente industrializzato» LEGAMBIENTE. “È un’ottima notizia per chi vuole davvero affrontare e risolvere il problema dei rifiuti in Sicilia. Solo così chiuderemo le discariche e impediremo la realizzazione degli inceneritori”. Questo il commento di Gianfranco Zanna, presidente di Legambiente Sicilia, alla notizia della sentenza del TAR Sicilia che accolto il ricorso di A2a Energie Future contro i pareri negativi di Commissione VIA VAS e dell’ARTA alla realizzazione dell’impianto di biodigestione anerobica a San Filippo del Mela. CGIL. «Dopo questa giusta sentenza– dice il segretario della Cgil di Messina, Giovanni Mastroeni – come sindacato svilupperemo un’azione chiara nei confronti del Governo Musumeci affinché rapidamente dia l’autorizzazione alla stessa A2a per la realizzazione dello stesso impianto. Questo progetto rappresenta un esempio concreto, di quello che da sempre ha sostenuto la Cgil , cioè avviare un processo di riconversione nella zona industriale di Milazzo in cui ambiente e lavoro vengano coniugati congiuntamente, dando risposte positive in una zona con un’alta percentuale di disoccupazione specie quella giovanile». CISL. «Si tratta di un investimento importante che punta alla transizione energetica di tutto il sito – dicono il segretario generale della Cisl Nino Alibrandi e Sebastiano Lo Monte, segretario provinciale della Flaei Cisl – Guardiamo avanti con fiducia, al futuro occupazionale dei lavoratori e alla costruzione di un impianto di nuova generazione che può chiudere il ciclo dei rifiuti a servizio dell’intera comunità provinciale, con la possibilità di produrre anche energia, attraverso il biometano e il compost di qualità, con un risparmio economico ed ambientale consentendo di non dover più inviare i rifiuti fuori provincia». UIL. «La decisione del Tar siciliano rappresenta il miglior viatico per consentire la nascita di un impianto, necessario ed indispensabile per tutto il nostro territorio, che, fatto non banale, aveva avuto un generalizzato ed unanime consenso sia delle amministrazioni locali che di tutte le parti sociali ed associative. Il governo Musumeci non ha più alibi e, in tal senso, auspichiamo che proceda celermente alla chiusura dell’iter autorizzativo al fine di consentire l’inizio dei lavori dell’impianto Forsu di San Filippo del Mela. Un impianto che può significare un serio e tangibile contributo sul drammatico tema dei rifiuti per tutta la Sicilia. In questo quadro, noi saremo vigili per ottenere un risultato che, oltre a contribuire alla risoluzione dell’annosa questione dei rifiuti, può rappresentare, in una fase difficile e di crisi come quella odierna, una piccola boccata d’ossigeno sul tema del lavoro e dell’occupazione” hanno così commento Ivan Tripodi, segretario generale Uil Messina, e Tindaro Marchese, segretario Uiltec Messina. Condividi questo articolo Facebook Twitter Email Print Whatsapp Linkedin Visite: 3.823 CONTINUA A LEGGERE SU OGGIMILAZZO.IT