Peppe Falliti

Ambiente e malattie ematologiche. L’Associazione Labì – Laboratoristi Italia, in coordinamento con Isde Messina, ha organizzato giovedì 21 aprile un convegno scientifico sulle Patologie del sangue, all’Hotel Capo Peloro di Messina.

Una delle relazioni sarà tenuta dal dottore Giuseppe Visani, Direttore del Dipartimento di onco-ematologia e Direttore dell’Unità Operativa Complessa di Ematologia e Centro Trapianti di Pesaro, e verterà su “Disordini ematologici e inquinamento”.

«Il tema dell’ambiente e malattie ematologiche – spiega il dottore Falliti – è un tema che si allarga di giorno in giorno, perché le sostanze presenti nell’ambiente sono quali-quantitativamente in aumento. Non di tutte le sostanze abbiamo una indicazione scientifica, quindi bisogna stare attenti nell’approfondire gli aspetti specifici».

Nella relazione verrà approfondito il quadro delle sostanze chimiche, con attenzione al benzene e correlati, che già avevano una sua storia nel campo delle malattie ematologiche quasi un secolo fa, con nuove indicazioni dell’attività di questi prodotti sull’essere umano, in particolare sugli aspetti delle malattie ematologiche. Le micro e nano particelle ambientali di varia origine riescono non solo ad entrare nei polmoni ma anche a diffondersi nel sangue e nei vari organi con interazione con le cellule ematiche. A questo si aggiunge il recentissimo tema delle micro/nanoplastiche: sono realmente dannose, non sono dannose? Di sicuro sappiamo da pochi giorni, da un lavoro appena pubblicato su Science, che si accumulano in parecchi organi dove è assai probabile che si possano determinare fenomeni di tipo reattivo. Verrà, inoltre, fatto un accenno ai prodotti come gli interferenti endocrini, tanto utilizzati nel campo dell’agricoltura che possono avere riflessi anche sul sangue.

«I recenti guasti occorsi alla Raffineria di Milazzo – conclude Falliti – ma anche i problemi di inquinamento legati ad altre industrie ed al traffico automobilistico, pongono l’accento sulla necessità di un monitoraggio continuo tanto delle emissioni quanto, soprattutto, dello stato di salute dei Cittadini».

Falliti invita le Amministrazioni del Comprensorio al Convegno «perché si possano prendere spunti importanti per approntare adeguati provvedimenti: campagne di screening, monitoraggio dell’aria».