“Nessuna società o associazione è stata autorizzata dal Comune a raccogliere fondi in soccorso alla popolazione ucraina”. A puntualizzarlo l’Amministrazione comunale a proposito dei punti di raccolta che si vedono allestiti in alcune zone della città. “L’unica raccolta che al momento si sta portando avanti è quella promossa dall’Anci (Associazione dei comuni italiani) che ha aderito alla campagna straordinaria lanciata da Croce Rossa Italiana, Unicef e Unhcr.

I fondi raccolti saranno destinati a fornire alle famiglie ucraine protezione, rifugi, coperte, cure mediche, acqua potabile, kit per l’igiene personale e supporto psicologico”. «Nel territorio – si evidenzia – vi sono poi iniziative promosse dalle Parrocchie ma solo nel loro ambito interno. Esternamente quindi nessun’altra iniziativa è stata autorizzata dal Comune di Milazzo, anche perché sino ad ora mai comunicata».  

Giovedì scorso in Marina Garibaldi si è tenuta un sobrio sit-in organizzato dalla Consulta comunale del Terzo settore. A partecipare  i rappresentanti di decine di associazioni cittadine (a spiccare l’assenza di esponenti dell’amministrazione comunale). Una parte dei manifestanti si è spostata alla chiesa di San Giacomo per un momento di preghiera.