Bidoni di rifiuti a VaccarellaMilazzo, bidoni dei rifiuti vicino agli storici lavatoi di Vaccarella: l’appello di Italia Nostra 14 Febbraio 2022 Cronaca 9 Commenti Ben 6 bidoni per la raccolta dei rifiuti (organico, plastica, carta, indifferenziato, olii usati) stazionano da tempo dinanzi al pannello informativo sugli storici lavatoi di vaccarella, il borgo marinaro di Milazzo. A sollevare la questione è la sezione milazzese di Italia Nostra. «La costruzione del lavatoio in questione – si legge in una nota – prospiciente l’Asilo Calcagno e addossato alla struttura muraria della Batteria della Mezzaluna su cui poggia la casamatta della seconda guerra mondiale con la rappresentazione di S. Francesco di Paola, può essere messo in relazione alla fontana che porta la data del 1883 oltre lo stemma comunale. Lavatoi e fontana alimentati dal serbatoio costruito in prossimità della Cinta Spagnola della Città Fortificata, hanno garantito migliori condizioni igieniche e migliore vivibilità nel quartiere che precedentemente, privo di acqua corrente, si forniva dalle sorgenti del Capo». Il 3 giugno del 2018 la sezione di Italia Nostra, a proprie spese e in collaborazione con il Comune di Milazzo, ha posto sull’ affaccio del lavatoio un pannello informativo bilingue dopo aver tenuto, il giorno precedente, un incontro pubblico con il magistrato Franco Chillemi sul tema ”Vaccarella com’era: i lavatoi di S.Andrea e della Mezzaluna”. Nel ricordare che sul pannello appare il logo del Comune, Italia Nostra sottolinea come la presenza dei bidoni, oltre a ostacolare la lettura di informazioni e immagini, costituisce un’offesa alla storia e alla memoria del quartiere e della Città. Si conclude con un appello al sindaco Midili. «Le chiediamo di provvedere con cortese urgenza alla rimozione dei bidoni alla scerbatura e alla pulizia delle vasche da parte nostra, in spirito di collaborazione ci dichiariamo disponibili, se autorizzati, a provvedere al posizionamento di faretti (collegati in rete o autoalimentati) per valorizzare il sito. Insisteremo inoltre nella richiesta alla Sovrintendenza di avviare le procedure per la “dichiarazione di interesse culturale” del sito». Condividi questo articolo Facebook Twitter Email Print Whatsapp Linkedin Visite: 3.207 CONTINUA A LEGGERE SU OGGIMILAZZO.IT