Sarà un commissario ad acta dell’assessorato regionale alla Famiglia a fare insediare i nuovi componenti del cda della Fondazione Lucifero facendo finire un braccio di ferro che da settimane congela l’attività dell’ente. La nomina del funzionario Antonio Giannettino si è resa necessaria per dirimere uno scontro in seno al consiglio di amministrazione che ha impedito l’insediamento di padre Santino Colosi (rappresentante della Curia) e Maria Teresa Collica (Corte d’Appello di Messina) in sostituzione dei dimissionari Francesco Iannucci e Vincenzo Ciraolo.

I due neo consiglieri non hanno risposto alle convocazioni che si sono succedute il mese scorso poiché ritenevano che la presenza della terza dimissionaria, Delfina Guidaldi (ancora non sostituita dal Provveditorato agli Studi di Messina), inficiasse tutta la procedura. Una interpretazione errata in base a quanto riportato nel decreto assessoriale del 3 febbraio a firma dell’assessore regionale Antonio Scavone. Si legge chiaramente, infatti, che le dimissioni della professoressa, dirigente scolastico dell’Istituto Guttuso di Milazzo, sarebbero diventate effettive «trascorsi i 30 giorni» dalla presentazione delle stesse. Dunque Guidaldi non solo in quel momento manteneva la carica ma poteva indire in qualità di presidente facente funzioni le riunioni di cda in cui era previsto l’insediamento.

 Maria Teresa Collica.

Perplessità, quelle di Colosi e Collica, espresse in una nota anche dalla segretaria dell’ente ma l’ufficio regionale ha ribadito con fermezza l’obbligo «di dare esecuzione ai provvedimenti amministrativi  assunti dalla pubblica amministrazione…rammentando che gli stessi possono essere impugnati unicamente nelle sedi competenti  soltanto dai soggetti legitimati».

Tempo prezioso che è stato perso nell’ultimo mese e che ha congelato provvedimenti urgenti oltre alla elezione del nuovo presidente. Il commissario ad acta Giannettino convocherà la riunione del cda in cui è prevista la surroga la prossima settimana. Non parteciperà la professoressa Guidaldi poiché dichiarata ufficialmente decaduta. Rimangono in carica Gino Puglisi e Franco Scicolone.

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giuseppe
giuseppe
2 anni fa

poiché i semplici cittadini non hanno compreso le motivazioni reali delle dimissioni dei vari componenti del CDA ed allarmati da una mafia che si è fatta strada nel territorio milazzese in questi ultimi tempi, non sarebbe il caso che il sindaco chieda chiarezza dai responsabili dell’ente?

Onesto
Onesto
2 anni fa

Onestamente non ci capisco è non vedo chiaro. Mi volete spiegare che tipo dì interessi ci sono in questa fondazione,misteriosa?

Mandrake
Mandrake
2 anni fa
Reply to  Onesto

Il grande Renato Zero una volta cantava……..Soldi, soldi, solti, tanti soldi

Nicola
Nicola
2 anni fa

Cosa impone a Scicolone e Puglisi di persistere proponendo se stessi e bloccando tutto? quali interessi sono in gioco visto che sono cariche gratuite? solo legittimo protagonismo? boh?

Cittadino
Cittadino
2 anni fa
Reply to  Nicola

Tanti interessi racchiusi in una sola parola soldi

Pino
Pino
2 anni fa
Reply to  Nicola

Magari, vogliuono semplicemente capire, che fine fanno i soldi dei contribuenti a cominciare da quelli dati a gigliopoli.

Marty
Marty
2 anni fa

In tutto questo è permesso alle persone comuni di entrare nella fondazione e godere dell’aria aperta oppure queste zone resteranno recintate e l’ingresso sarà consentito solo ai membri VIP con amici e parenti?
Molte cose vengono fatte con fondi regionali,cioè soldi di tutti
Si DEVE aprire a tutti

Cittadino
Cittadino
2 anni fa
Reply to  Marty

Seeee, troppo bello