Protesta alla Raffineria di MilazzoFibrillazioni alla Raffineria di Milazzo: Cisl chiede incontro con i vertici. E’ crisi alla Sicem 10 Novembre 2021 Cronaca 12 Commenti Antonino Alibrandi Le fibrillazioni che da mesi si riscontrano tra i lavoratori dell’area della Raffineria di Milazzo preoccupano non poco i sindacati. Un campanello di allarme è la cassa integrazione (cig) per i 60 operai della Sicem, ditta storica dell’indotto a cui si aggiunge e aggrava maggiormente il ritardo dei pagamenti dei salari. Da giorni vengono effettuate due ore di sciopero quotidiano culminata in una giornata di sciopero da parte di tutto l’indotto della Raffineria. «Non ci piace dire “l’avevamo detto” – sottolinea il segretario generale della Cisl Messina Antonino Alibrandi – ma già ad inizio 2021, durante l’incontro con i vertici aziendali, avevamo manifestato la preoccupazione che per la Ram fosse alle porte un periodo particolarmente difficile. La riduzione di investimenti, l’emergenza pandemica ed una programmazione non chiara e definita ai processi di riconversione green, stanno mettendo a serio rischio la tenuta occupazionale del sito industriale, con una conseguente e pesante ricaduta anche su tutta l’economia del territorio, non solo milazzese». Per il segretario Alibrandi, è necessario quindi un incontro urgente che veda tutte le parti affrontare il tema con responsabilità. «Serve trasparenza, programmazione, serietà, compattezza – spiega Alibrandi -. Non deve interesse di nessuno creare allarmismi, preoccupazioni o stress per lavoratori (e loro famiglie) impegnati in mansioni con elevata probabilità di rischio. È chiaro che tutto il settore industriale locale è atteso ad un inevitabile processo di trasformazione, per questo abbiamo sempre ribadito la necessità di una road map che guardi al futuro, ovvero alla riconversione dei siti industriali e alla formazione e riqualificazione professionale dei lavoratori. È un impegno che deve essere preso adesso, non è accettabile dover arrivare al conflitto quando il tema della riconversione industriale è un interesse di tutti». Da giorni va avanti lo sciopero dei lavoratori Sicem e crescono i dissapori tra i dipendenti e le parti dirigenziali che – secondo quanto si apprende – si rifiuterebbero di dare risposte chiare. «Purtroppo la maggior parte di noi sta subendo una profonda crisi economica – spiega un operaio ad Oggi Milazzo – in quanto tra meno di una settimana entreremo nel terzo mese consecutivo di mancata liquidazione di stipendio. Abbiamo sempre aiutato l’azienda a superare i vari periodi di crisi e oggi l’azienda non vuole neanche ascoltarci». Condividi questo articolo Facebook Twitter Email Print Whatsapp Linkedin Visite: 3.418 CONTINUA A LEGGERE SU OGGIMILAZZO.IT