Il comune di Milazzo dovrà pagare 50 mila euro di spese legali ai componenti dell’ex giunta Formica e del consiglio comunale in carica dal 2015 al 2020 per l’assoluzione definitiva giunta dalla Corte dei Conti in merito alla “parziale mancata attivazione del sistema dei controlli interni”. Tre i giudizi conclusisi a favore degli amministratori. La motivazione sempre la stessa: la giunta Formica, al momento dell’insediamento, si è ritrovata ad affrontare “una gravissima crisi finanziaria e da una caotica gestione amministrativa, situazioni non addebitabili agli amministratori che si sono insediati nel mese di giugno del 2015”.

La Procura della Corte dei Conti aveva impugnato l’assoluzione confermando la richiesta di una sanzione di oltre 80 mila euro complessivi a carico degli amministratori, da ripartire con quote differenti.   In particolare la Procura della Corte, prima ed il Procuratore Regionale poi, avevano chiesto l’applicazione di sanzioni a carico degli organi politici dell’ente, per un totale di € 88.312,80. Somma che, con la sentenza depositata nei giorni scorsi, la sezione giurisdizionale di appello per la regione siciliana ha confermato non essere dovuta.
Il Collegio, in particolare, ha ritenuto che non sussiste l’elemento della colpa in capo agli amministratori e si è soffermato sulla
condizione che la giunta Formica ha dovuto affrontare sin dal momento del suo insediamento, caratterizzata, secondo i magistrati, da “una gravissima crisi finanziaria e da una caotica gestione amministrativa, situazioni non addebitabili agli amministratori che si sono insediati nel mese di giugno del 2015”. La sentenza, ancora, si sofferma sulle gravi criticità rilevate dall’ispettore del Ministero dell’Economia Logoteto, nella gestione del Comune nel periodo precedente al 2015.
Tre gradi giudizio, insomma, e tre assoluzioni che, alla fine, costeranno circa 50 mila euro al comune di Milazzo, condannato al
pagamento delle spese di giudizio.

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Peppe
Peppe
3 anni fa

Dovrebbe pagare il procuratore generale della corte dei conti ed il sostituto che ha sostenuto l’accusa. La colpa,politica, di Formica e della sua amministrazione è stato il negare che il.comune avrebbe dovuto immediatamente dichiarare il dissesto finanziario e subito dopo ripartire. Abbiamo perso 2 anni a contare..e abbiamo lasciato ai responsabili le casse del comune piene.

Paolo
Paolo
3 anni fa

il popolo è disattento su chi fosse l’assessore al bilancio. sui personaggi che sono sempre gli stessi. amministratori di “sinistra” che adesso sono all’estrema destra. sinistra o destra vorranno dire qualcosa? siamo alla frutta! rischiamo una disgregazione sociale per colpa di venditori di fumo, che porterà tempi bui.

Peppe
Peppe
3 anni fa
Reply to  Paolo

Mi indichi nella giunta Formica un componente di sinistra escluso il sindaco di provenienza socialista e l’assessore ai lavori pubblici che proveniva dal PD . Non riesco a vedere in questa amministrazione nessun componente della precedente giunta. Mentre è vero che nell’attuale consiglio comunale nella maggioranza ci sono consiglieri che prima nel consiglio erano con Formica. Da qui a dire che erano di sinistra ce ne corre. Non faccia confusione..

Itspipposhow
Itspipposhow
3 anni fa

Io mi chiedo ? Ricorsi bollette, caotica gestione amministrativa, lavori eseguiti pagato 3-4 volte mah

Milazzese
Milazzese
3 anni fa

Se invece di litigare tra voi “politici”(è un ingiuria) andreste ad amministrare la città con oculatezza e parsimonia..termini che usate in campagna elettorale..magari la città sarebbe più vivibile e fruibile ai turisti. Invece andate solo a litigare tra di voi creando e cercando panni sporchi nel palazzo…impiegati compresi(non tutti ovviamente). Sia da amministratori che da oppositori. VERGOGNA

Indignato
Indignato
3 anni fa

Rimane un grave danno di immagine per la città, ed un ammanco di altri quattrini nelle già disastrate casse del comune. Non è altresì accettabile che questa situazione gravi sui cittadini, la vera parte lesa di tutta questa vicenda. Vergogna.