“Dalla buona o dalla cattiva educazione della gioventù dipende un buon o un triste avvenire della società”. Si apre così, con una citazione di San Giovanni Bosco, il volume “Figli delle App”, opera ultima del messinese Francesco Pira, che sarà presentato mercoledì 1 settembre, alle 19, all’interno del Giardino Letterario di villa Vaccarino, rassegna culturale patrocinata dal Comune di Milazzo e moderata per l’occasione dall’avvocato MariaRosaria Cusumano.

Un libro, come cita espressamente l’autore, “dedicato a tutte le vittime del cyberbullismo, del sexting, del revenge porn, del cutting e a chi ha perso la vita per inseguire una challenge. Ma anche a coloro che usano le nuove tecnologie per trasmettere al mondo messaggi positivi e condividere conoscenza”. 

Un volume che parla di figli, che non sono alieni ma ragazzi pieni di speranze e di fragilità. «Concordo – prosegue il professore Pira – con il pensiero del grande sociologo Zygmunt Bauman che il consumismo tecnologico rischia di trasformarci in individui senza storia e identità. In questa pubblicazione ho inteso analizzare le trasformazioni in atto, basandomi sui risultati delle ricerche condotte in ventitré anni di studio sull’evoluzione dei modelli comunicativi di preadolescenti e adolescenti prima e dopo l’avvento delle nuove tecnologie e alla digitalizzazione della società. Un percorso attraverso generazioni che si sono evolute all’interno di ambienti sempre più tecnologici, immersi negli universi social, spesso da soli e che oggi sono gli adulti appena diventati genitori, tutti accomunati nell’evidente dicotomia tra connessione e relazione».

L’evento è promosso dalle Associazioni Sciarpabianca, Fidapa e Aletheia. Dopo i saluti istituzionali e dei rispettivi presidenti delle associazioni promotrici, l’autore converserà con l’architetto Bartolo Doria, con Benedetto Genovesi, psicanalista e Stellario Vadalà, Dirigente Scolastico dell’Istituto Tecnico Tecnologico “Ettore Maiorana” di Milazzo.

«È necessario educare ai sentimenti – conclude Francesco Pira – e serve una scuola per i genitori che hanno un compito assai difficile. Siamo in piena emergenza educativa e bisogna essere tempestivi per evitare che i nostri ragazzi distruggano la loro vita»

Francesco Pira è professore associato di sociologia dei processi culturali e comunicativi presso il Dipartimento di Civiltà Antiche e Moderne dell’Università degli Studi di Messina, dove è Delegato alla Comunicazione dell’Ateneo e Coordinatore Didattico del Master in Esperto in Comunicazione Digitale per Pubblica Amministrazione e Impresa. Sociologo, saggista e giornalista è autore di numerosi articoli e pubblicazioni scientifiche. Columnist del quotidiano statunitense La Voce di New York, scrive per riviste specializzate. È il suo sesto libro con la Franco Angeli editore.

 P.R.