Ingresso Ram (FOTO OGGI MILAZZO)Disservizi alla Raffineria di Milazzo, in prefettura…tanto rumore per nulla. Le reazioni 28 Agosto 2021 Ambiente 13 Commenti Tanto rumore per nulla. Almeno secondo le conclusioni della riunione che si è svolta ieri mattina in Prefettura convocata dal prefetto Cosima Di Stani sul fenomeno delle emissioni di fumi dagli impianti della Raffineria di Milazzo il 6 e 24 agosto. In base agli interventi – fermo restando alcune criticità – non ci sarebbe stato alcun pericolo per la salute dei cittadini. Lo ha assicurato l’Arpa forte dei dati rilevati da 14 centraline sparse sul territorio. L’attuale sistema di monitoraggio rappresentato dalla rete di centraline è stato ritenuto soddisfacente e i dati rilevati in tempo reale. Non solo questi vengono letti giornalmente, ma con la stessa frequenza pubblicati sul sito ufficiale dell’Agenzia. Una determinazione che non convince gli ambientalisti visto che la stessa Arpa aveva comunicato ai comuni picchi di benzene, sostanza altamente cancerogena. All’incontro, presieduto dal Prefetto di Messina sono intervenuti, oltre al sindaco Pippo Midili, il direttore generale della Raffineria Luca Amoruso e il direttore tecnico Paolo Chiantella, l’ingegnere Ambrogio Ponterio del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco, Antonio Marchese dirigente dell’ Arpa. e, per l’ Asp, il Direttore sanitario Domenico Sindoni, il dottore Lombardo del Dipartimento di Prevenzione e la dottoressa Paino dell’Ispra. I vertici dell’azienda petrolifera hanno attribuito a criticità degli impianti elettrici per i quali è in corso un accurato screening. Il comune di Milazzo ha contestato all’azienda la totale assenza di comunicazione al verificarsi dell’evento negativo . «All’azienda ho poi contestato la totale assenza di comunicazione al verificarsi dell’evento negativo e ciò non è possibile perché la ritengo una mancanza di rispetto nei confronti della comunità che non può limitarsi ad assistere al fenomeno visivo senza ricevere adeguate informazioni su cosa sia avvenuto e soprattutto sulle conseguenze», ha detto il sindaco Midili. LE REAZIONI. Tante le reazioni sull’incontro a cui non è stato invitato il sindaco di San Filippo del Mela, comune su quale ricade parte della raffineria (i serbatoi). Il dottore Peppe Falliti, il quale ha presentato un esposto sulle pozze di acqua piovane giallastre e maleodoranti che si sono create a Milazzo dopo il breve acquazzone di un paio di giorni fa, a suo giudizio, fenomeno che sarebbe legato alle emissioni degli impianti industriali, ha contestato l’assenza di un Piano per le emergenze esterne che dal 2019 attende di essere approvato (quello vigente risale all’agosto 2008). «Quella dell’Arpa è una dichiarazione che va in netto contrasto con i dati forniti dalla stessa agenzia – sostiene il consigliere comunale di Pace del Mela Angela Bianchetti – infatti nella relazione trasmessa ai Comuni si legge che sono stati rilevati picchi di concentrazione di benzene nella giornata del 7 agosto presso le centraline di Milazzo e Pace del Mela. Qualcosa non torna ed è quindi necessario fare luce su tali dichiarazioni perché i cittadini hanno il dovere di conoscere la realtà dei fatti». L’Arpa durate la riunione ha fato sapere che a breve saranno diffusi i dati sugli effetti della ricaduta sul terreno delle sostanze emesse durante i guasti. Dopo la Uil anche a Cisl ha contestato l’assenza dei sindacati alla riunione. «È stato un errore escludere le parti sociali da un incontro in cui si affrontava un tema così d’impatto per tutta l’area industriale di Giammoro e del comprensorio della Valle del Mela», ha detto il segretario generale della Cisl Messina, Antonino Alibrandi. Secondo il sindacalista l’area di Giammoro è da tempo interessata da processi di riconversione «che devono essere governati e supportati con un fronte comune». DIETRO LE QUINTE. Ai margini dell’incontro si è appreso anche che i tecnici dell’Arpa al momento dell’emissione del 24 agosto si trovavano all’interno della Ram per dei controlli. Durante la riunione si è deciso di creare una chat di whatsapp che «agevoli l’immediata ed informale comunicazione tra le varie componenti del sistema di monitoraggio ambientale fornendo ai sindaci notizie in tempo reale su fenomeni di maggiore interesse dei cittadini». Condividi questo articolo Facebook Twitter Email Print Whatsapp Linkedin Visite: 4.968 CONTINUA A LEGGERE SU OGGIMILAZZO.IT