Parcometro sul lungomare di Ponente (FOTO OGGI MILAZZO)MIlazzo, si parte con i parcheggi a pagamento. Ma scoppia il caso dei pass residenti 11 Agosto 2021 Cronaca 37 Commenti Un euro e 20 centesimi la prima ora, poi il costo dipenderà dai minuti in cui l’auto resterà parcheggiata nello stallo blu. Questo il costo della sosta a pagamento che domani “debutta” ufficialmente a Milazzo con la gestione della TC Italia servizi” di Napoli, aggiudicatario della gara per i prossimi 12 mesi. A dire il vero ancora non è stata nemmeno posizionata tutta la segnaletica verticale e una comunicazione preventiva ed efficace ai residenti, ma l’indicazione che giunge dal comune è stata quella di partire visto che la cittadinanza aspettava con trepida attesa da “cinque anni e 10 mesi” . Entusiasta anche l’assessore alla Polizia Municipale Beatrice De Gaetano. «Sin dall’insediamento abbiamo considerato questo intervento una priorità – ha affermato, evidentemente, facendo suo il sentire popolare». I PAGAMENTI. Nelle zone contrassegnate dalle “strisce blu” dunque gli automobilisti dovranno sistemare sul parabrezza del loro mezzo il tagliando da ritirare in uno dei 40 parcometri installati in città, oppure potranno utilizzare una delle App specifiche riconosciute a livello nazionale. Il costo del parcheggio dunque è predeterminato per la prima ora (sarà tale anche se la sosta durerà meno dei canonici 60 minuti), mentre a seguire sarà calcolata a tempo. Ad esempio se si rimarrà nello stallo un’ora e mezza, il costo sarà di un euro e 80 centesimi. Il massimo della sosta consentita è 10 ore (inizialmente erano 7), che poi equivale ad una giornata visto che le fasce orarie in cui si prevede l’obbligo del pagamento è quello delle 8,30-13,30 e 15,30-20,30, sia nei giorni feriali sia in quelli festivi. TUTTI AL MARE. Tariffe diverse invece nella zona balneare sino al 30 settembre. Con ordinanza della polizia locale è stato disposto che in via Tono (dal campo Salmeri sino alla Tonnara) e al tratto di via Del Marinaio d’Italia compreso dal campo sportivo all’intersezione con la via S. Papino, si pagheranno tre euro per la mezza giornata (mattina o pomeriggio) e cinque euro per tutto il giorno. A controllare il rispetto dei pagamenti saranno gli addetti che la società ha assunto (una ventina di persona, inclusi tutti coloro che nel passato avevano lavorato in questo servizio con altre società e che da oltre cinque anni erano disoccupati). In caso di mancata esibizione del ticket di pagamento verrà elevato un verbale di 12 euro e l’auto rimossa con il carroattrezzi. I parcheggi a pagamento in funzione saranno in totale 987, dei quali ben 798 a tariffa ordinaria e 189 a tariffa stagionale (nella fascia costiera di Ponente) . Gli stalli liberi saranno invece 935 (723 in centro e 223 sempre a Ponente) regolamentati con il disco orario. E qui nasce un problema. I PASS. I pass rilasciati in passato ai residenti potranno essere utilizzati per parcheggiare senza limiti negli stalli bianchi con disco orario. In molti casi sono molti distanti, ma non esistono più le “zone”, senza considerare che l’obiettivo, secondo l’amministrazione Midili, è quello di utilizzare poco la macchina per fare di Milazzo una città sempre più green. Per coloro che vivono in periferia o al Capo Milazzo – in attesa di definire anche per loro i pass – se non vogliono utilizzare i mezzi pubblici potranno trovare più facilmente uno stallo libero e risparmiare almeno carburante. LA RELAZIONE?. In realtà, secondo quanto si legge nella relazione tecnica votata favorevolmente dalla Giunta Midili la cosa è un po’ più complessa. «La sosta, senza limite di orario, a tariffa gratuita per la prima autovettura di ogni nucleo famigliare nelle aree destinate a sosta a pagamento – si legge. – resta subordinata alla redazione di uno studio di analisi sull’incidenza dei residenti nelle aree urbane di appartenenza». A quanto pare lo studio non lo ha visto nessuno. Maisano chiede lumi ed eventualmente sapere il nome del professionista a cui è stato assegnato la redazione dello studio e il contenuto. In caso contrario perché da febbraio scorso «quali siano le ragioni che, nonostante il lungo tempo trascorso, hanno indotto l’Amministrazione a non dare corso alla previsione della relazione tecnica approvata con deliberazione di G.M. n. 35/2021, quali siano i tempi previsti per l’affidamento dell’incarico e per la consegna degli elaborati ed in che modo si intenda disciplinare la sosta dei residenti nelle more della predisposizione dello studio». Condividi questo articolo Facebook Twitter Email Print Whatsapp Linkedin Visite: 9.936 CONTINUA A LEGGERE SU OGGIMILAZZO.IT