Gli autocompattatori dei rifiuti visti dal finestrino di un treno in transito a MilazzoL’Orient Express snobba Milazzo: ad accoglierlo c’erano autocompattori di rifiuti e odori nauseabondi 5 Luglio 2021 Cronaca 19 Commenti La questione è esplosa sui social grazie al passaggio delll’Orient Express, il treno reso famoso dal celebre romanzo di Agatha Christie. In realtà ad accorgersene per primi che da mesi ad accogliere turisti e viaggiatori locali che varcano l’ingresso della stazione di Milazzo fossero autocompattatori e un odore nauseabondo di rifiuti, erano stati pendolari e tassisti. La Caruter, la ditta che gestisce il servizio di igiene ambientale per conto del comune di Milazzo, infatti ha allestito il cantiere con gli uffici e il parcheggio dei propri mezzi accanto alla stazione ferroviaria, nei terreni di proprietà di una società specializzata in trasferimenti su gommato. «Le temperature che superano i 30 gradi hanno reso il disagio un pessimo biglietto da visita per l’immagine della città che l’attuale amministrazione Midili che dalla campagna elettorale punta sulla rigenerazione urbana – commenta il consigliere comunale della Lega Damiano Maisano – che idea si faranno i turisti che per tutta l’estate faranno scalo a Milazzo? Che cosa racconteranno agli amici?». Il sindaco Pippo Midili visita il nuovo cantiere della Caruter La questione è esplosa sui social dopo il passaggio dell’Orient Express. In un primo momento si era diffusa la notizia che il celebre treno avrebbe effettuato una fermata a Milazzo, dunque, diversi curiosi tra cui i vertici del Pd cittadino, il presidente Gioacchino Abbriano e il segretario Salvatore Gitto, si era presentati ai binari. Il mezzo reso famoso da film e libri gialli non si è fermato ma dai finestrini i passeggeri e i curiosi sulle banchine dei binari hanno potuto ammirare gli autocompattatori su cui aleggia un cattivo odore. Tutti si domandano perchè non si è fermato il treno. «Ci piace pensare ad una violenta lite a bordo del locomotore, culminata col delitto degno del giallo d’autore – scrive ironicamente sui social Massimo Tricamo, presidente della Società Milazzese di Storia Patria – la verità va ricercata piuttosto nello snobismo dell’altezzosa Signora delle ferrovie, che ha disprezzato la nostra Milazzo. Troppa puzza sotto il naso. Che sotto sotto c’era davvero. Forse non è stata una scelta felice quella di piazzare l’area logistica della ditta dei rifiuti a due passi dall’edificio ferroviario. Alla vista d’una dozzina di autocompattatori maleodoranti e di 5 tir adibiti al trasporto in discarica (complice il caldo torrido di questo inizio d’estate che trasmette la puzza di percolato sino ai binari), l’Orient Express ha perso le staffe ed ha accelerato inesorabilmente la propria corsa. Un affronto per la Signora delle ferrovie. E poi… perché fermarsi proprio da noi? Dopo tutto, “Milazzo, ville peu touristique, dit-on”: la stazione è carente di tutto, non ha un bar, un’edicola, una biglietteria, un punto informativo, aiuole accoglienti, collegamenti festivi col Porto… Sarebbe stato un disonore per l’elegantissima Signora delle ferrovie sostare alla stazione di Milazzo». Mezzi Caruter alla stazione Ad intervenire sul suo profilo anche l’ex consigliere provinciale di Rifondazione Comunista Santi La Rosa. «Stamattina ho scoperto perché l’Oriente Express non si è fermato a Milazzo, per nostra fortuna. Lo spiazzale accanto alla stazione viene usato per trasferire, da un mezzo ad un altro, la spazzatura. Vi lascio immaginare il “profumo”». A subire le conseguenze gli operatori che lavorano alla stazione, a cominciare dai tassisti e dai conducenti N.c.c (noleggio con conducente). «Specialmente nella tarda mattinata l’aria è irrespirabile quando avviene il passaggio dei rifiuti tra i mezzi piccoli con cui si effettua la raccolta porta a porta e il mezzo grande che va in discarica – dice uno di loro – non vi dico i commenti dei turisti che chiedono spiegazioni per la puzza. Molti di loro si recano alle Eolie, noi nel tragitto gli parliamo bene di Milazzo invitandoli a fare tappa in una prossima occasione, ma così è come lottare contro i mulini al vento. Diamo una immagine pessima». La situazione dovrebbe essere risolta con la riattivazione del Centro comunale di raccolta (Ccr) di contrada Masseria in fase di ristrutturazione ma si esclude che possa avvenire a stretto giro. La Caruter ha cercato altri terreni da affittare ma gli unici che avessero le caratteristiche necessarie sarebbero stati solo quelli. Condividi questo articolo Facebook Twitter Email Print Whatsapp Linkedin Visite: 5.462 CONTINUA A LEGGERE SU OGGIMILAZZO.IT