Il gruppo istruttore del Ministero dell’Ambiente ha deciso di prescrivere alla Raffineria di Milazzo l’installazione dei doppi fondi solo su 4 serbatoi ogni anno. Inizialmente dovevano essere 8. In più i controlli acustici saranno effettuati ogni 5 anni. È stata altresì ammorbidita la prescrizione in merito l’impermeabilizzazione dei bacini di contenimento attorno ai serbatoi.  A comunicarlo con una nota le Associazioni e i comitati ambientalisti della Valle del Mela. 

 

«A seguito dello sversamento in mare di gasolio contenuto all’interno di un serbatoio della Raffineria di Milazzo nel marzo del 2018 -scrivono gli ambientalisti – l’Ispra ha accertato la violazione di alcune prescrizioni da parte dell’industria, il Ministero ha diffidato la Raffineria ed è stato avviato, nel febbraio del 2019, il procedimento di riesame dell’Autorizzazione Integrata Ambientale». 

Durante l’iter – sostiene il comitato degli ambientalisti – la Raffineria di Milazzo ha dichiarato di poter installare i doppi fondi in tutti i serbatoi entro il 2026, precisamente 8-9 serbatoi ogni anno e di effettuare i necessari controlli annualmente.  Nel testo della diffida, inviata alla Raffineria di Milazzo, si legge chiaramente “di valutare e proporre eventuali ulteriori misure tecniche e gestionali rispetto a quelle già proposte, consistenti nella realizzazione dei doppi fondi in tempi più brevi di quelli previsti dal decreto di riesame dell’AIA e l’intensificazione del controllo con emissioni acustiche del fondo dei serbatoi a fondo singolo”. 

 

«È assolutamente una decisione illogica ed irrazionale da parte del Ministero della Transizione Ecologica, della Regione Siciliana, della Città Metropolitana di Messina, dei Comuni di Milazzo e San Filippo del Mela – riprende la nota – considerato l’iter, le diffide e le conseguenze ambientali. Il Ministero ed i componenti del gruppo istruttore non hanno altresì applicato quanto previsto nel testo della diffida. Per prevenire incidenti come quello verificatosi nel 2018, è necessario dotare i serbatoi di doppi fondi ed aumentare i necessari controlli.  Forse i componenti del gruppo istruttore non hanno ben chiaro le conseguenze devastanti dal punto di vista ambientale e sanitario prodotte dallo sversamento nel sottosuolo e nelle falde di prodotti petroliferi.  Da 2 anni a Milazzo è stata istituita l’area marina protetta Capo Milazzo e le conseguenze di uno sversamento in mare di prodotti idrocarburici possono essere devastanti per l’ecosistema marino e costiero che merita sempre più maggiore tutela». 

 

Le amministrazioni comunali di Merì, Monforte San Giorgio e Santa Lucia del Mela hanno deciso di impugnare il decreto di riesame dell’Autorizzazione Integrata Ambientale. «Un grande gesto di responsabilità nei confronti dei territori a tutela anche delle generazioni future – concludono le Associazioni e i comitati ambientalisti della Valle del Mela – Le associazioni annunciano che presenteranno, dinanzi al tribunale amministrativo, intervento ad adiuvandum a sostegno del ricorso presentato dai comuni».

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Vita
Vita
3 anni fa

Perchè gli ambientalisti continuano a utilizzare le loro macchine accendere la luce in casa e sopratutto fare uso di energia prodotta da combustibile fossile?
Prima dovrebbero fare mea culpa e poi parlare delle industrie che ci sono nel nostro territorio.

Giuseppe de natale
Giuseppe de natale
3 anni fa

Gli ambientalisti perché non si occupano anche del mancato rispetto del verde urbano? Invece di pensare solo a bloccare la raffineria, l’enel i termovalorizzatori e tutto ciò che porterebbe benefici alla comunità

Antonino
Antonino
3 anni fa

benefici ?? solo inquinamento e malattie caro signore

giuseppe
giuseppe
3 anni fa

Merì, Monforte San Giorgio e Santa Lucia del Mela hanno deciso di impugnare il decreto di riesame dell’Autorizzazione Integrata Ambientale. Milazzo perché non partecipa opponendosi a questo riesame dell’AIA? come si giustifica il sindaco Midili? perché non chiarisce la sua posizione ai suoi cittadini?

Antonino
Antonino
3 anni fa

ma nel 2026 con la transizione ecologica prevista dal Governo non ci sarebbe più bisogno di derivati petroliferi, il solito spreco all’ italiana…

Vita
Vita
3 anni fa
Reply to  Antonino

Tu riusciresti fra 5 anni a cambiare la tua macchina diesel e convertire la tua casa con pannelli solari? Credimi avrai bisogno delle industrie ancora per molto tempo

Antonino
Antonino
3 anni fa
Reply to  Vita

ho una piccola auto ibrida già da 1 anno

Si salvi chi può
Si salvi chi può
3 anni fa
Reply to  Antonino

Ma coloro che mettono il non mi piace su chi ha preso una auto ibrida di che malattia soffrono? Servilismo Ram?

cat
cat
3 anni fa

l’amministrazione di Milazzo, ove è sita la tanto decantata Area Marina Protetta, che fa? non pervenuta? cambia tutto perché non cambi nulla!