«Nel servizio di igiene urbana è cambiato quasi tutto e lei ancora si ostina a dire che se Milazzo è, oggi, sommersa di spazzatura maleodorante, la responsabilità è della precedente amministrazione, mentre, ovviamente, il merito del 41% di differenziata è tutto suo». Ormai è diventato un ping pong (a parti inverse) tra il sindaco Pippo Midili e il suo predecessore Giovanni Formica (LEGGI QUI). Midili, ad ogni intervento pubblico, con l’ironia che lo contraddistingue, fa sempre riferimenti con il passato. E Formica, dopo avere risanato le casse dell’ente, ed oggi libero cittadino, non se ne fa passare più nessuna diffondendo su facebook le proprie repliche. 

«La città è piena di rifiuti. Il sindaco si scusa, ma non solo; dopo anni e anni e anni di studio, individua il colpevole che, manco a dirlo, sono io – esordisce –  pregiatissimo sindaco, so che nel suo ultimo video ha detto che non ho il diritto di parlare, ma io, da semplice cittadino, timidamente lo faccio, confidando nella sua indulgenza e sperando che non mi condanni al confino. Stiamo per entrare nel nono mese della sua amministrazione e presto spegnerà la sua prima candelina; nel servizio di igiene urbana è cambiato quasi tutto e lei ancora si ostina a dire che se Milazzo è, oggi, sommersa di spazzatura maleodorante, la responsabilità è della precedente amministrazione, mentre, ovviamente, il merito del 41% di differenziata è tutto suo».

DISCARICA DI ALCAMO. Formica continua l’affondo. «Per amore dell’istituzione che rappresenta, non si copra oltre di ridicolo. I milazzesi sono pazienti ma non stupidi.  Quando il pessimo governo Musumeci – unico, vero responsabile del disastro siciliano – al quale lei è strettamente legato, ci assegnò il TMB di Alcamo, il gestore ci bloccò i mezzi all’ingresso rifiutandosi di accettarne il carico in quanto non conforme (c’era troppo umido). Lo contattai e contattai l’ingegnere Foti, dirigente regionale del dipartimento rifiuti, per dire loro che li avrei denunciati seduta stante. L’impianto può applicare la penale contrattuale per il rifiuto non conforme, ma non rimandarlo indietro. Nella nostra martoriata regione, purtroppo, non siamo in un regime di libero mercato e non possiamo scegliere dove conferire; quello offerto dalle “discariche” è un servizio pubblico che non può essere negato. Faccia buon uso di queste informazioni».

SACCHI NERI. Un passaggio non può essere che riservato ai famigerati “sacchi neri”. «Quanto ai sacchi neri, non si ostini a difendere una posizione indifendibile e non metta il broncio – conclude Giovanni Formica –  Il Garante per la privacy non dà indicazioni come un ufficio turistico o i vigili urbani agli incroci. Detta prescrizioni, alle quali ci si deve attenere, anche quando non piacciono o non si condividono. Giusto, quindi, l’appello all’utilizzo dei sacchi trasparenti su base volontaria. Tutti dobbiamo collaborare, facendo qualche piccolo sacrificio, ma di preghiera deve trattarsi, regolamento o non regolamento».

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Diamo un lavoro ad un ex sindaco
Diamo un lavoro ad un ex sindaco
3 anni fa

L’idea, balorda, di fare la differenziata porta a porta l’ha avuta comunque Formica. Invece di guardare ad esempi virtuosi di città con numero di abitanti simile a Milazzo (ad es. Pisa) dove l’immondizia si conferisce in isole ecologiche e solo dotati di card (ma anche di tessera sanitaria) si è pensato che un popolo semi-analfabeta e incivile come i milazzesi diventasse all’improvviso svizzero…

Cosmopolita
Cosmopolita
3 anni fa

Pisa un modello, lol … e di Estra s.p.a. Totalmente a partecipazione pubblica, che fa raccolta porta a porta ed è un modello di sostenibilità ambientale ed economica, cosa mi dici ? Forse sono ancora più avanti… roba da vernacoliere.

Carmelo
Carmelo
3 anni fa

Ma speravate nel cambiamento??? Poveri illusi

Sandro
Sandro
3 anni fa

E bravo Midili, quando le cose vanno bene il merito e tuo, quando non funzionano è colpa di quelli che c’erano prima di te. Complimenti

marco
marco
3 anni fa
Reply to  Sandro

MIDILI= L’EGOISMO FATTO PERSONA!!!

Giovanni Qualunque
Giovanni Qualunque
3 anni fa

Caro Sindaco, rimettendo le campane per vetro; plastica lattine e cassoni capienti per i cartoni su suolo pubblico dove le operazioni di ritiro non intralciano la viabilità si otterrebbero 2 cose, il ritiro di questi prodotti costerebbe meno e nelle case si libera spazio per tenere umido e indifferenziato fino al giorno del conferimento.
Le ricordo comunque che deve fare sempre lo “sceriffo”

Milazzese82
Milazzese82
3 anni fa

SI per l’isola pedonale porto-lungomare Garibaldi

ettor
ettor
3 anni fa
Reply to  Milazzese82

ma dal porto fino alla Cristoforo Colombo, altrimenti se come lo scorso anno è da inizio a fine comune perchè tutto il resto è occupato dai ristoratori non dimenticate che la marina è sempre pedonale