Il palischermo di San PapinoPalischermo di San Papino, legna da ardere o bene da tutelare? Mozione in consiglio comunale 7 Febbraio 2021 Cronaca 15 Commenti E’ il bene più bistrattato dai milazzesi. Nel corso del consiglio comunale di giovedì si commentava che se si facesse un sondaggio, probabilmente, il palischermo di San Papino diventerebbe legna per caminetto. Ma ufficialmente non si può dire, così si è dibattuto sulla mozione del consigliere Giuseppe Doddo in merito alla necessità di rimuovere il disastrato palischermo della tonnara da piazza San Papino. Completamente sfaldato, per molto tempo è diventato ricettacolo di sporcizie e colonie di gatti. Durante la passata amministrazione è stata rimossa la copertura pericolante e si era raggiunto un accordo con la Soprintendenza per trasferirlo di al Castello di Milazzo. Una questione che era stata affrontata anche in passato come ha sottolineato il consigliere Antonio Foti nel chiedere di conoscere l’intendimento dell’amministrazione comunale. L’assessore Francesco Alesci ha fatto presente che si stanno valutando tutti gli aspetti del problema perché la salvaguardia del palischermo non sembra del tutto compromessa, nonostante la mancata esecuzione nel tempo di interventi ritenuti necessari per la sua salvaguardia. E ha parlato di una sinergia con la Soprintendenza di Messina considerato che si tratta di un bene tutelato. La mozione di Doddo è stata comunque approvata con 16 voti favorevoli e 4 astenuti (Antonio Foti, Lorenzo Italiano, Giuseppe Crisafulli e Antonino Amato). A seguire con due interrogazioni Foti ha chiesto quali iniziative si intendono attuare e svolgere per ottenere il riconoscimento di Ecomuseo, pure in considerazione delle azioni messe in campo dall’assessore regionale beni culturali; se è stata verificata esistenza di possibili canali di finanziamento su immobili gravati da vincolo per la tutela e messa in sicurezza di uno dei più importanti edifici storici della città, per intervenire sul Palazzo del Governatore a rischio di crollo. L’assessore Antonio Franco Nicosia, in merito alla prima interrogazione ha parlato di un’idea che l’amministrazione intende portare avanti puntando ad investire sul territorio di Vaccarella, assecondando pure la volontà messa in atto da associazioni e cittadini. L’Ecomuseo, uno strumento importante –ha detto Nicosia- rappresenta un’occasione per promuovere la crescita del territorio e per coinvolgere la comunità. Poi c’è stata la risposta del sindaco Pippo Midili sull’interrogazione relativa al rischio di crollo del Palazzo del Governatore. Midili ha detto che è un bene in vendita e si è giunti alla quarta asta e si domanda come mai il Comune non è mai intervenuto. Dato per scontato che non si può recuperare il bene con soldi pubblici se lo stesso appartiene ai privati, il consigliere Foti, essendo la struttura sottoposta a vincolo, ha auspicato che si possa riportare allo stato in cui si possa magari pervenire all’acquisizione alla città mediante donazione. Con 13 voti favorevoli e 4 astenuti i presenti hanno poi approvato una mozione di Foti con la quale veniva proposta stipula di un protocollo d’intesa con la soprintendenza con l’obiettivo di avviare la riqualificazione delle “Casematte d’artista” ricadenti su territorio comunale. Infine l’assessore Nicosia ha comunicato a Foti, in risposta ad una sua interrogazione sul progetto sport nei parchi che il Comune ha partecipato al bando ed ha curato tutti i conseguenti adempimenti, aggiungendo però che Milazzo non dispone di parchi, per cui è stata tracciata un’area in Piazza San Papino, per un progetto che è sportivo, ma anche con finalità sociali. Condividi questo articolo Facebook Twitter Email Print Whatsapp Linkedin Visite: 3.200 CONTINUA A LEGGERE SU OGGIMILAZZO.IT