Giovanni Formica (FOTO OGGI MILAZZO)Nomina esperti, Adesso Milazzo replica al sindaco Midili. All’attacco anche Giovanni Formica 31 Gennaio 2021 Cronaca 9 Commenti Non smette di far discutere la nomina degli esperti da parte del sindaco Pippo Midili. I primi a sollevare perplessità è stato il movimento Adesso Milazzo che alle passate amministrative ha candidato Adele Roselli. Dopo la replica del sindaco (LEGGI QUI) arriva la controreplica. «Midili, nella sua replica, evita di fornire i chiarimenti nel merito delle questioni sollevate – scrive il movimento – Avrebbe potuto approfittarne per fare chiarezza sulle sue scelte di fronte alla città, un’altra occasione persa. Al contrario, si prodiga in un fiume di parole che lasciano francamente il tempo che trovano. Ribadiamo ancora una volta tutte le nostre perplessità rispetto a scelte che si contestualizzano solo ed esclusivamente in un mero quadro di pura e semplice spartizione politica. Incomprensibile, inoltre, il deliberato tentativo di generare confusione tra noi e il Partito Democratico, considerato il fatto che, alle ultime amministrative, il centro sinistra è andato diviso». Il sindaco nella replica tira in ballo il Pd. «A tal proposito, l’occasione è propizia per ribadire che il nostro movimento guarda alla ricostruzione del centrosinistra milazzese, alle forze civiche e alle realtà associative, molte delle quali si sono avvicinate ad Adesso Milazzo negli ultimi mesi». Ad intervenire con un post su facebook anche l’ex sindaco Giovanni Formica che ritiene illegitima la nomina dell’esperto a pagamento Gaetano Nanì. «Visto che il sindaco Midili si lancia in giudizi affrettati, imprudenti e gravemente lesivi sul passato, mi tocca dire qualcosa sulla nomina degli esperti ed in particolare su quello a pagamento. Ebbene, tutti hanno capito che si tratta di scelte dettate dall’esigenza di risarcire qualcuno per la mancata elezione e per l’esclusione dalla Giunta Municipale o di ricompensare appoggi ricevuti in campagna elettorale. E se per le collaborazioni a titolo gratuito, questa scelta, seppur grave, è senza danno patrimoniale per l’ente, non altrettanto può dirsi per quella retribuita con i soldi dei cittadini. E sono certo che lo ha capito anche il Sindaco se, non trovando argomenti per difendersi dagli attacchi che sta ricevendo, prova a darci a bere che “che le somme a disposizione di una Amministrazione per consulenti ed esperti, non possono essere dirottati per altre necessità cittadine”. Vorrebbe raccontarci, in pratica, di essere costretto a nominare esperti, poverino. O, addirittura, che chi non li ha nominati nel passato ha traccheggiato. Naturalmente è una pietosa bugia, costruita piegando al proprio interesse un argomento tecnico che in passato ha animato i dibattiti politici nei comuni e interessato a più riprese la magistratura. Ovvero, se il Consiglio Comunale, in fase di approvazione dei bilanci di previsione, potesse dirottare altrove i soldi destinati dall’amministrazione alla nomina degli esperti. La risposta è no, ma nulla vieta – anzi, nel caso di Milazzo, tutto suggerisce – di non prevedere spese per gli esperti, specie se, in realtà, si tratta di nomine politiche. Aggiungo che, proprio perché siamo fuori dallo scenario previsto dalla legge, anche l’atto di nomina è palesemente illegittimo e ci sarà tempo per dimostrarlo». Condividi questo articolo Facebook Twitter Email Print Whatsapp Linkedin Visite: 3.774 CONTINUA A LEGGERE SU OGGIMILAZZO.IT