Un coro unanime da parte dei deputati siciliani. Tutti scrivono per contestare la decisione del Governo Conte che dichiara la Sicilia zona Arancione. «Assistiamo a una bruttissima pagina politica. Il governo Conte si è inventato il sistema dei “colori” alle regioni per punire politicamente e a convenienza ora uno ora l’altro, in modo da creare dissenso verso quei governi regionali che non sono allineati come la Sicilia». Arriva anche la presa di posizione di Pino Galluzzo, deputato regionale di Diventerà Bellissima dopo la decisione del governo nazionale di dichiarare la Sicilia zona arancione. «Conte ed il suo governo inconsistente – prosegue Galluzzo – invece di dare gli aiuti che servono economicamente, passerà tutta la pandemia a dare giudizi politici a questo o al quel governatore a piacere, distogliendo l’attenzione sul tema vero: ma quando arrivano i soldi per chi è costretto a chiudere? Mi unisco all’indignazione dell’assessore Razza sulle farneticazioni sui posti letto in Sicilia. I nostri indici di occupazione dei posti letto sono ben al di sotto della soglia di allarme. Peraltro si riferiscono a dati della scorsa settimana. Si è fatto un uso strumentale dei dati a scopo politico. Ma che bravi».

Molti gli inviti rivolti al presidente della Regione Sicila Nello Musumeci per impugnare una decisione deleteria per la nostra isola.

«L’ordinanza del Ministro della Salute, Roberto Speranza, con la quale si classifica la Sicilia come area arancione, è un provvedimento amministrativo che come tale, può essere impugnato dinanzi TAR, entro 60 giorni, da chiunque abbia interesse. Pertanto, Forza Italia Sicilia invita ufficialmente il Presidente della Regione, Nello Musumeci a impugnarla, con un’azione forte e incisiva, nell’interesse di tutti i siciliani, specialmente di tutte quelle categorie economiche lese da tale ingiustificabile classificazione”. Lo afferma il Capogruppo di Forza Italia all’Ars, Tommaso Calderone, a nome di tutto il Gruppo Parlamentare. Quello del Ministro Speranza – conclude il Deputato – è un atto impugnabile da chiunque lamenti un’evidente condizione pregiudicata dall’ordinanza. Se fatto dal Presidente dei siciliani, in difesa di un popolo per l’ennesima volta colpito nella propria dignità, di certo l’azione sarà più concreta e d’impatto».

«Musumeci ha definito assurda la scelta del governo nazionale di inserire la Sicilia nella zona arancione – interviene la senatrice messinese Grazia D’Angelo (M5S) – che determina una serie di limitazioni e che rischia di dare un’ulteriore duro colpo alla nostra già fragile economia. Reputo surreali le dichiarazioni dello stesso Governatore siciliano che si stupisce e dà colpe al governo nazionale. Musumeci conosce perfettamente la condizione di estrema vulnerabilità della sanità siciliana e già da aprile sa quali sono i 21 parametri stabiliti dal Comitato Tecnico Scientifico da rispettare. Musumeci e l’assessore regionale alla Sanità, Ruggero Razza, dovrebbero avere l’onestà di ammettere ai siciliani i propri errori nella gestione del sistema sanitario siciliano, fra la prima e la seconda fase dell’emergenza sanitaria. Sono stati spesi solo 50 milioni di euro dei 128 stanziati dal governo Conte e i risultati si vedono oggi: non sono stati, infatti, incrementati i posti in terapia intensiva ed è solo stato fatto l’annuncio di 588 nuovi posti (solo virtuali e ancora non fisicamente realizzati). Non è stato potenziato il tracciamento, si fanno 6 mila tamponi al giorno (come nel mese di aprile), le dotazioni organiche sono ridicole e le nuove attrezzature acquistate non sono sufficienti. Che si prendano le proprie responsabilità e agiscano subito, utilizzando gli importanti finanziamenti provenienti da Roma previsti per potenziare il sistema sanitario delle regioni italiane e fra due settimane, quando ci sarà un ulteriore aggiornamento dell’andamento della pandemia, potremmo diventare zona gialla».

«Non c’è alcun criterio, serietà, o obiettività nella scelta del Governo giallorosso di inserire la Sicilia tra le regioni ad alto rischio, segnando cosí il tracollo dell’economia dell’isola. Siamo al cospetto di una battaglia politica unilaterale fatta di ripicche, antipatie e antagonismi. Il ministro Speranza più che della Salute, ha dimostrato di essere il ministro di LeU, creando ad hoc per la Sicilia la zona arancione, e lasciando in zona gialla due regioni come Lazio e Campania che il giorno prima davano tutti tra le zone rosse e che sono state miracolate in quella gialla. Forse il Covid sarà miracolosamente scomparso in una notte! Non è un modo serio di affrontare questa emergenza». Lo ha detto Elvira Amata, capogruppo di Fratelli d’Italia all’Assemblea regionale siciliana.

 

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Onesto
Onesto
3 anni fa

Galuuzzo e compani andate a c………

Jack
Jack
3 anni fa

Sono veramente senza dignità. Hanno passato tre/quattro mesi a “spartirsi” MILAZZO E Barcellona promuovendo medici da inserire nelle loro liste elettorali, senza interessarsi degli ospedali e oggi hanno il coraggio di indignarsi. VERGOGNATEVI E BASTA!

sveglia
sveglia
3 anni fa

tra poco diventiamo zona rossa e questi si lamentano che siamo zona arancione?? e lo fanno solo per avere i voti dei commercianti??

domenico giorgianni
domenico giorgianni
3 anni fa

populismo e becera demagogia, cambiate mestiere ipocriti esseri inutili

nino
nino
3 anni fa

cari “bellissimi” amici, invece di pensare ad aumentarvi le pensioni o a diventare leghisti, perchè così come vi era stato …. suggerito e così come in tante regioni è stato fatto, non avete potenziato i posti covid??? forse distratti a ordinare carrozzoni???? e poi, che figure di merda quando quello apre la bocca….zittito con semplici esempi: sconosce che lazio e campania abbiano un milione in