Suolo pubblico e ambulanti, rivoluzione a Milazzo 31 Agosto 2014 Cronaca Settantaquattro articoli per dare regole certe e maggiore decoro della città. In attesa che il comune faccia la sua parte rendendo Milazzo più pulita e accogliente (i turisti ricorderanno il Castello, il mare ma anche sterpaglie, scarafaggi e i cassonetti puzzolenti che li hanno accolti) pone nuove disposizioni sull’occupazione del suolo pubblico. La vecchia normativa risaliva al 1994. Il commissario straordinario Valerio De Joannon – che sostituisce il consiglio comunale – ha accolto la delibera adottata dalla giunta municipale lo scorso 17 giugno e approvato il nuovo Regolamento per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche. La deliberazione non solo è immediatamente esecutiva, ma addirittura retroattiva a partire dall’1 gennaio 2014. Secondo il nuovo regolamento, rivolto principalmente a bar e ristoranti, ma anche ambulanti, l’occupazione del suolo pubblico potrà essere permanente (“non inferiore ad un anno e non superiore a 10”), temporanea (inferiore ad un anno) ma anche stagionale (“non inferiore a 90 giorni e non superiore a 120 e con disponibilità completa e continuativa dell’ area occupata”.) Particolare attenzione viene rivolta anche al decoro del centro cittadino. Anche chi ha l’ autorizzazione dovrà rispettare determinati requisiti nell’ installazione di strutture amovibili (sedie, tavoli) che dovranno avere caratteristiche e colori specifici, mentre l’ uso di fioriere non potrà essere libero come sino ad ora spesso è avvenuto, ma sarà consentito “solo a corredo di ingrassi o vetrine di esercizi commerciali sempre che non sia di impedimento alla circolazione pedonale e nel rispetto della normative sulle barriere architettoniche ed il codice della strada”. Vengono disciplinati anche i passi carrabili e le attività di coloro che esercitano mestieri girovaghi ed artistici (suonatori, funamboli) che non possono svolgere alcuna attività senza il permesso di occupazione. Stesso discorso per coloro che organizzano banchetti per raccolta firme, distribuzione materiale e tabelloni politici e culturali. Anche in questo caso occorre la preventiva (almeno 10 giorni prima) autorizzazione degli uffici comunali. Il regolamento norma anche l’ambulantato. Soppressi gli spazi concessi a rivenditori di frutta a Vaccarella e invia Massimiliano Regis. Ai titolari la possibilità di spostarsi in altre aree individuate, quali ad esempio il primo slargo della strada Panoramica o a Ciantro. Complessivamente i posti assegnati sono 31, cui se ne aggiunge uno stagionale in Marina Garibaldi all’ altezza di piazza della Repubblica per bigiotteria. Ecco il dettaglio col numero di posteggi e attività svolta. Capo Milazzo, 7 posti: cinque per souvenir e 2 per bruscolini; piazza Cappuccini (vicino cimitero), 2 chioschi per vendita fiori; Marina Garibaldi, 5 posti: 2 per souvenir, 2 per bruscolini e 1 (chiosco) per alimenti preconfezionati (bibite, gelati, panini, prodotti da forno); via del Marinaio d’ Italia (dietro campo San Papino), 1 posto per vendita frutta e verdura; piazzetta San Papino: 2 posti (chioschi) per la vendita di alimenti preconfezionati; parcheggio tra via Cosenz e via Tukory, 2 posti, uno per la vendita di frutta e verdura e uno per la vendita di alimenti preconfezionati; via dei Mille (area demaniale imbarcaderi), 1 chiosco per la somministrazione di alimenti e bevande; Ciantro, 3 posti, due per la vendita di frutta e verdura e uno per la vendita di prodotti ittici; piazza Impastato, 2 posti, uno per la vendita di alimenti preconfezionati e un chiosco bar con possibilità di rivendita di giornali e riviste; strada Panoramica un posto per vendita frutta e verdura e via Madonna delle Grazie, 2 posti per vendita di frutta e verdura e articoli vari. Condividi questo articolo Facebook Twitter Email Print Whatsapp Linkedin Visite: 2.177 CONTINUA A LEGGERE SU OGGIMILAZZO.IT