Sfrecciano per le vie del porto e zone adiacenti, molti di loro non indossano il casco ma tanta faccia tosta e modo spicci. Sono i procacciatori di autorimesse impegnati in una guerra all’ultimo…parcheggio. Giovani procacciatori a bordo di ciclomotori affiancare macchine in marcia sulla via dei Mille, e sulla via Nino Bixio, tagliando la strada agli automobilisti, cambiando improvvisamente senso di marcia, senza alcuna freccia o bloccare il traffico per indicare al forestiero l’ubicazione del proprio garage “che ha il prezzo più basso”, ecco che quest’estate sono arrivate altre novità.

Parcheggiatori

Nella via Tonnara, prima dell’ingresso al terminal traghetti per le isole Eolie, si sono viste alcune persone (l’altra mattina erano in sei) munite di paletta che assomiglia a quella della polizia che fermano le auto in mezzo alla strada creando ingorghi e rallentamenti nella circolazione, per indicare alcuni nuovi parcheggi a pagamento ubicati nella zona con servizio di navetta fino al terminal aliscafi, “tutto a prezzi ridotti”. Una novità che ha “spiazzato” gli altri procacciatori in motorino che sono corsi subito ai ripari, abbandonando i ciclomotori e posizionandosi subito dopo la curva che immette nella via Tonnara. Stessa pratica dei colleghi, posizionati con tanto di giacche catarifrangenti, un centinaio di metri più avanti. Molti automobilisti infastiditi dei rallentamenti e dei blocchi stradali, hanno profferito parole irripetibili nei confronti di questi “lavoratori della strada” e, alcuni turisti hanno pure chiesto al punto informazioni del porto come mai i vigili urbani, che da queste strada sono visti transitare, non invitano questi procacciatori a non sostare in mezzo alla strada. Forse, probabilmente, come è avvenuto in altri casi, si aspetta qualche incidente per poi trovare la soluzione al problema.