Confsal e Fismic sulla situazione della Raffineria di Milazzo oltre ad aver sollecitato in questi giorni la Regione ad aprire un tavolo istituzionale, chiedono ai vertici Ram di «non strumentalizzare il tutto a danno dei lavoratori».

«Da una parte, qualche mese fa,  la Raffineria di Milazzo ha confermato gli investimenti per il 2020 e chiarito che il sito rappresenta un punto fermo del loro business, dall’altra parte continua ad annunciare possibili tagli occupazionali a seguito del Piano Regionale di tutela della Qualità dell’Aria», si legge in una nota.

«Auspichiamo a breve un incontro con tutte le parti sindacali ed istituzionali presso la Regione Siciliana – dice Pippo De Leo della Confsal ma pur ritenendo necessario trovare un punto d’incontro con la Regione per permettere il prosieguo delle attività – continua De Leo – credo che la direzione Ramstia esageratamente strumentalizzando la ripresa delle attività e il rientro di tutti i lavoratori dalla cassa integrazione guadagni. Pertanto non escludiamo, su tale tema, di attivare tutte le azioni necessarie a tutela dei lavoratori dell’indotto RAM».