L’Associazione Teseo ospita la giornalista Francesca Barra 11 Agosto 2014 Cultura e societa' Mercoledì 13 agosto, alle 21, la giornalista Francesca Barra presenterà il suo ultimo libro, “Tutta la vita in un giorno”, al Chiostro di San Papino di Milazzo. Ad organizzare l’incontro, nell’ambito di “Incontri sotto le stelle”, è l’Associazione Culturale Teseo di Milazzo presieduta da Attilio Andriolo. Francesca Barra sarà intervistata da Salvino Cavallaro. L’autrice ha condotto un’inchiesta assolutamente inedita, andando a vivere con – e come – i nuovi poveri per quasi un mese alla stazione centrale di Milano. Nata a Policoro, in Basilicata, nel 1978, Barra è giornalista e autrice televisiva, radiofonica e teatrale. Fino a dicembre 2013 ha condotto la trasmissione “La bellezza contro le mafie” su Radio 1 Rai. Nell’ultima stagione televisiva è stata inviata del programma Matrix di Luca Telese su Canale 5. Ha collaborato con “Sette” e “L’Unità”. Ha pubblicato “Il quarto comandamento” edito da Rizzoli nel 2011, un racconto in “Non è un paese per donne” sempre nel 2011 edito da Mondadori, ed è stata coautrice di “Giovanni Falcone, un eroe solo” di Maria Falcone, pubblicato nel 2012 da Rizzoli editore. Francesca barra «L’Associazione Culturale Teseo – si legge in una nota – ha preparato con molta cura questa manifestazione, proprio per offrire alla splendida città mamertina e ai suoi vacanzieri, un momento prestigioso fatto di riflessione verso un viaggio fra la gente che sopravvive, mentre nessuno se ne accorge. Questo è, infatti, il significato profondo del libro della scrittrice Francesca Barra, un coraggioso progetto di narrative non – fiction- per raccontare un drammatico fenomeno sociale che non si può più ignorare. I nuovi poveri sono un piccolo popolo che cammina nelle nostre città senza far rumore. Disoccupati, padri separati, persone fiaccate da un destino malvagio, stanno in strada, nelle stazioni, nei dormitori. Sono invisibili, soprattutto perché non vogliamo vederli, ma sono umanità tanto quanto noi, solo con molta più tristezza e rassegnazione». Condividi questo articolo Facebook Twitter Email Print Whatsapp Linkedin Visite: 3.841 CONTINUA A LEGGERE SU OGGIMILAZZO.IT