Si è introdotto stanotte all’interno dell’ufficio postale di Milazzo nel tentativo di rubare il denaro della cassa automatica, ma i carabinieri lo hanno arrestato con l’accusa di “rapina impropria”. E’ successo stanotte in via Medici. Il ventitreenne Giulio Giannitto, residente a Santa Marina Salina ma domiciliato nel milazzese, si è introdotto da una finestrella del bagno che si affaccia sul retro, poco dopo le 3,30. Non essendo scattato l’allarme pensava di potere agire senza interferenze, in realtà l’allerta era giunta alla sala operativa della compagnia dei carabineri guidata dal capitano Antonio Ruotolo che ha inviato pattuglia in servizio per le vie del centro. I carabinieri della stazione di Milazzo, agli ordini del neo Comandante Maresciallo Capo Tommaso La Rosa, infatti, stavano effettuando una pattuglia nel territorio. Il rapinatore ha avuto solo il tempo di svuotare un paio di cassetti e dannegiare degli arredi senza trovare nulla. Appena ha sentito giungere l’auto dei carabinieri si è dato alla fuga scappando da una porta antipanico laterale ed ha tentato di scappare dalle viuzze che attraversano la pescheria approfittando del buio e del vestiario nero che indossava. I carabinieri lo hanno inseguito a piedi e bloccato di fronte al Paladiana, accanto ad un noto ritrovo notturno. Il rapinatore, a quel punto ha tirato fuori un grosso coltello e nella collutazione che ha portato all’arresto ha ferito lievemente un militare ad una mano ed un ginocchio. Giannitto, in arresto in flagranza per rapina impropria, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, porto illegale di armi, danneggiamento, è stato condotto al carcere di Messina Gazzi a disposizione dell’autorità giudiziaria.

Al centro Ruotolo e La Rosa