«Valorizzeremo la bellezza di questo territorio. Costringeremo i lettori al buon gusto: da quello enogastronomico a quello per la cultura. Occorre mettere da parte le brutture in tutti campi». Così il direttore, lo chef Pasquale Caliri, che nella sala Sinopoli del teatro Vittorio Emanuele ha presentato il nuovo magazine “Il Gustosino”. Il nuovo prodotto editoriale viene lanciato da Comet. Al tavolo dei relatori il presidente Ivo Blandina che ha sottolineato l’importanza di mettere in primo piano i prodotti d’eccellenza in tutti i settori. “Il Gustosino” avrà più sezioni:da quelle dedicate unicamente alla cucina, a quelle che si occuperanno dei vini, a quelle che punteranno su teatro, cinema, bellezze paesaggistiche ed architettoniche. Il Gustosino, già dalla prima pubblicazione, si avvale della collaborazione di importanti docenti universitari dell’ateneo messinese.

 

Due gli interventi in questa prima uscita: di Marco Centorrino e Francesco Pira entrambi sociologi. Proprio Centorrino ha spiegato quanto il settore food abbia preso piede nel mondo. «Secondo la World Food Travel Association – ha detto Centorrino- il 93% dei turisti leisure ha partecipato a esperienze a tema rilevanti nel corso delle sue più recenti vacanze e il 49% ha indicato nel cibo e nel vino la ragione principale di almeno un proprio viaggio negli ultimi due anni. Nel 2016 secondo una ricerca di TradeLab il 61,5% degli utenti italiani ha scelto il ristorante solo dopo aver consultato appositi siti o app e, nel contempo, una persona su quattro abbia pubblicato immagini o video della propria esperienza nel locale alimentando così il cosiddetto foodporn».

 

A portare i saluti dell’amministrazione comunale l’assessore alla Cultura del Comune Enzo Caruso. A salutare con soddisfazione la nuova pubblicazione il presidente dell’ente teatro Orazio Miloro: «Siamo felici di ospitare la nascita di una nuova pubblicazione che si occuperà di cultura. Aver previsto una sezione che si intitola oltre il sipario che i occuperà delle attività teatrali, tanto dell’ente quanto delle altre associazioni e compagnie, è per noi motivo di grande stimolo e di grande interesse».

A collaborare alla stesura del Gustosino, docenti universitari, giornalisti, appassionati di cucina, di vino, di cinema, di storia patria.