La riapertura del Cinema Liga doveva avvenire il 21 agosto con un ruggito, quello del Re Leone. Secondo i bene informati la pellicola era stata già prenotata e si dava per scontato la riapertura con la riassunzione del personale dopo le consuete ferie estive. Fino ad oggi il Liga di via Medici non solo non ha ancora riaperto i battenti ma potrebbe non farlo più.

Il condizionale è d’obbligo perché la famiglia Milio, titolare dei locali e gestore del cinema, non ha ufficializzato quella che per tanti sembra una decisione senza ritorno. Sulla pagina facebook l’ultimo post risale al 12 giugno scorso: «Da mercoledì 12 Giugno 2019 il cinema chiude per ferie. Buone vacanze», si legge. Poi il silenzio.

Nel frattempo, però, ha aperto una multisala al Parco Corolla, e l’offerta locale è stata completamente rivoluzionata.

Nulla fa pensare ad un passo indietro nonostante, pare, ci sarebbero pareri contrastanti anche tra gli eredi che fino ad oggi hanno portato avanti il cinema fondato da Attilio Liga, nonno dell’attuale amministratore della società.

Forse, dopo l’euforia iniziale, in tanti sarebbero ritornati al Liga, di certo più economico e facile da raggiungere per chi vive in centro. Questa stagione ritorneranno in campo campioni al box office come Checco Zalone, Ficarra & Picone, Carlo Verdone, Roberto Benigni. Tentare un’altra stagione anche con una programmazione “alternativa” poteva starci. Gli appelli sui social non mancano. I dipendenti erano diventati volti amici e si vedeva che amavano realmente il loro lavoro.

Il Cinema Liga dopo la chiusura e la vendita al comune del Cine-teatro Trifiletti (sempre di proprietà della famiglia Liga – Milio) era rimasto l’unico cinema non solo di Milazzo ma di tutto il comprensorio del Mela. Negli ultimi anni, nonostante un impianto digitale che consentiva anche la proiezione in 3D, era oggettivamente trascurato. Si era ipotizzata una ristrutturazione che avrebbe portato alla realizzazione di due sale ma non è mai andata in porto anche perché era previsto un investimento significativo con una multisala che “incombeva” (inizialmente doveva nascere nell’area Montecatini) e che avrebbe rischiato di rendere vano lo sforzo economico.

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Milazzese
Milazzese
5 anni fa

Unica soluzione era un minimultisala con 2/3 salette e con almeno in una di queste sale dei film non mainstream..che al corolla non manderanno in onda mai. Già in altre realtà è stato fatto così dopo l apertura di un multisala in periferia. Altra soluzioni…uno shopping center coperto ma alla fine sarebbe la solita solfa.

Davide
Davide
5 anni fa

La crisi del cinema; la crisi dei negozi di abbigliamento; la crisi del Comune (di Milazzo), la crisi del lavoro… c’è crisi ovunque. Tante sale in Italia sono state chiuse negli ultimi anni. Pensate, non esistono quasi più nemmeno i cinema che programmano i pornazzi! vi siete chiesti il perché? Il Liga è uno di quelli che è stato fagocitato dal sistema contemporaneo (noleggio, internet e Sky).

Antonio
Antonio
5 anni fa

Persone non hanno capito che in futuro nell’isola pedonale via medici rimarrà solo la ristorazione vedi bar, pub e risto-pizzerie, saluti

Federico F.
Federico F.
5 anni fa

Purtroppo la crisi non è del Cinema Liga, ma del Cinema in generale.
Il Cinema Italiano vive di sovvenzioni elargite con criteri discutibili.
Impera la produzione-spazzatura che al massimo può farsi chiamare intrattenimento, non certo arte.
I premi, Oscar compreso, sono delle marchette in genuflessione davanti alle Majors. Per quanto riguarda il resto: il vuoto.

Davide
Davide
5 anni fa
Reply to  Federico F.

Beh, hai ragione; è anche vero che per andare a vedere un film si debba spendere 6-7 euro (ma anche più), pertanto, non penso che la gente si possa permettere una spesa mensile (di solo cinema), facciamo 30-40 euro. Al figlio di papà non pesa di certo, ma chi lavora e fa sacrifici e deve pagare tante altre cose ben più importanti, tali spese, “ricreative”, non sono per nulla da sottovalutare!

Chiacchierone
Chiacchierone
5 anni fa

E adesso, magari,in quei locali facciamoci un bel parking, è questo il nuovo indotto di Milazzo,magari con un bel permesso per il passaggio delle auto in v. Medici.
Ma non vi preoccupate, primo o poi pure questo finirà, un paio d’anni capo d’Orlando e Sant’Agata ci toglieranno pure il via vai per le isole…