Installazione Plastic free al castello di Milazzo (FOTO OGGI MILAZZO)Installazione “plastic free” scambiata per cumuli di rifiuti abbandonati: gaffe al Castello di Milazzo 22 Agosto 2019 Cronaca 8 Commenti Una installazione “plastic free” scambiata per cumuli di rifiuti abbandonati all’interno della cittadella fortificata di Milazzo. Con l’approssimarsi della campagna elettorale gli abbagli sotto il sole di agosto sembrano all’ordine del giorno. E le polemiche che esplodono sui social (e non solo) spesso fanno fare una magra figura ai paladini dell’ordine. Infatti le balle di plastica depositate all’interno della cittadella non sono altro che una installazione artistica dell’artista Nuuco, realizzata in occasione del Mish Mash Festival e attualmente in mostra. «Vengono segnalati “cumuli di plastica abbandonati al Castello” – scrive in una nota l’associazione Mosaico, promotrice del Mish Mash Festival – fa sorridere come talvolta le provocazioni artistiche riescano perfettamente nel proprio scopo. Se nessuno o quasi, della stampa e dell’opinione pubblica, si era prima interessato al nostro impegno in favore dell’ambiente, ecco che qualche maldestro giornalista ci presta il fianco per rendere giustizia a ciò che è vero le balle di plastica in questione sono state progettate dall’artista Nuuco, fanno parte del suo progetto “Unseen”, realizzato appositamente per il Festival, e il cui obiettivo è proprio quello di sensibilizzare l’opinione pubblica circa il tema della plastica» L’unica plastica presente nel Castello durante la manifestazione era proprio quella del progetto artistico. Il festival era totalmente plastic free: bicchieri di carta Red Bull per i drink, in materia biodegradabile PLA per le birre, bottigliette completamente compostabili Sant’Anna per l’acqua. «Le balle di plastica riciclata, posizionate all’interno e all’esterno del Castello di Milazzo – continua l’associazione Mosaico – interferiscono con prepotenza sull’ambiente storico e naturalistico, per disequilibrare l’estetica del luogo e stimolare lo spettatore ad una autocritica sull’utilizzo della plastica; scenari suggestivi che proiettano in un futuro distopico ormai molto vicino». Il progetto artistico è sponsorizzato dall’ azienda Self srl., specializzata nel recupero e selezione di rifiuti, e grazie al suo supporto è stato possibile trasformare l’idea artistica in realtà. Il filo conduttore di tutte le installazioni artistiche presentate al Mish Mash Festival era legato proprio al tema della plastica, concordato con il biologo Carmelo Isgrò, artefice del progetto Siso, e con l’artista Giuseppe La Spada, in perfetta convergenza d’intenti con quanto proposto dal MuMa, Museo del Mare di Milazzo. Sarà possibile visitare l’opera all’interno del Complesso Monumentale ancora per tutta la settimana in corso. Dei cartelli spiegano il senso dell’opera. Non è esclusa una proroga per volere dell’assessore alla cultura Salvo Presti che ha già chiesto la disponibilità all’artista. Condividi questo articolo Facebook Twitter Email Print Whatsapp Linkedin Visite: 9.428 CONTINUA A LEGGERE SU OGGIMILAZZO.IT