Approda a Taobuk, il festival del libro ideato e diretto da Antonella Ferrara, il libro Piraterie, edito da Medinova, e scritto da Francesco Pira, sociologo e professore di comunicazione e giornalismo all’Università di Messina. A Taobuk è venuta fuori una presentazione vivace in cui il pubblico ha interagito ponendo tantissime domande al sociologo. L’autore, Francesco Pira, ha spiegato il senso di questo progetto editoriale, molto apprezzato dal pubblico aiutandosi con aneddoti sulla nostra vita social.
«Gli articoli sono stati raccolti in dodici sezioni che sottolineano i tratti salienti del mutamento sociale in atto e per ogni macro-area è stata offerta una chiave di lettura per mezzo della quale invitare il lettore a riflettere sui suoi comportamenti e in questo modo magari porsi in maniera critica nei confronti delle nuove tecnologie e della rete». «È il primo volume – ha spiegato il professore Pira – che pubblico con Medinova, la casa editrice dell’intraprendente Antonio Liotta e ringrazio, chi ha dato il proprio contributo alla realizzazione dell’opera: Nicolò D’Alessandro, palermitano collaboratore di Repubblica, da vero maestro d’arte ed eccellente intellettuale, ha creato l’immagine di copertina, in cui dietro un pirata dagli occhi buoni ha nascosto il mio volto, giocando pure con il cognome; fotografa taorminese Lidia Bolognari, autrice di straordinari reportage in giro per il mondo, che ha scattato la foto della quarta di copertina. Da sociologo e giornalista ho ritenuto utile il contributo che ho potuto offrire su temi, sui quali ci soffermiamo poco perché li consideriamo altro da noi, eppure condizionano i nostri comportamenti e la nostra esistenza non solo di singoli individui, ma soprattutto le relazioni interpersonali, impostandole su nuovi codici e nuovi linguaggi che dobbiamo imparare a riconoscere ed utilizzare in maniera consapevole»