Gianni Pino con il baby sindaco di San Filippo del MelaGianni Pino intervistato dal baby sindaco di San Filippo del Mela: «Punto tutto sui giovani» 26 Maggio 2019 Al Microfono ISTITUTO COMPRENSIVO SAN FILIPPO DEL MELA. Lo scorso dicembre sono stato eletto Baby Sindaco dal Consiglio Comunale dei Ragazzi di San Filippo del Mela. Prima che scadesse il mio mandato e si concludesse l’anno scolastico, ho voluto incontrare il sindaco Gianni Pino per chiedergli della sua più matura esperienza da primo cittadino del nostro paese. Sono trascorsi ormai undici mesi da quando Lei è stato eletto: come ha vissuto il passaggio da privato cittadino a sindaco del Comune di San Filippo del Mela? Diventare sindaco del Comune di San Filippo del Mela è stata una soddisfazione. Rappresentare i cittadini e la gente con qualunque carica è sempre un onore e un onere. Quindi da un lato mi ha onorato essere chiamato ad un impegno di responsabilità, dall’altro lato è stato un onere, perché ho dovuto modificare i miei ritmi e le mie tabelle di marcia. Svolgendo un lavoro autonomo, devo coniugare quotidianamente il mio lavoro, già di per sé complesso e con carichi pesanti, con il nuovo impegno che è quello di Sindaco. Se volessi spiegarlo con un termine calcistico, direi che l’ho vissuto con ‘intensità’. Pensa che si ripresenterà alle elezioni per un secondo mandato? Considererò se il mio lavoro mi avrà permesso di raggiungere gli obiettivi previsti. Se questo non avverrà, probabilmente qualcosa non avrà funzionato e potrei anche valutare di non ripresentarmi. Ci dica un obiettivo che si era proposto un anno fa, che è riuscito a realizzare e di cui va particolarmente fiero. Il nostro non era un programma complesso, come pensavano i nostri avversari. Aveva sì molti obiettivi, che il nostro impegno continua ad avere. Il primo obiettivo era quello espresso dalla canzone che avevo scelto per la mia campagna elettorale: prendermi cura di San Filippo del Mela. Questo credo si cominci a vedere. Certo non possiamo cambiare le cose in così pochi mesi. Però ci siamo presi cura del paese. La scorsa estate non è mancata l’acqua, ed è stato un obiettivo importante per il paese. Quest’inverno nessuno si è lamentato per gli allagamenti delle strade. Abbiamo messo in atto un intervento massiccio e strutturale di pulizia delle caditoie e lì abbiamo avuto un grosso risultato. Siamo intervenuti per illuminare e recuperare le piazze che erano in stato di abbandono e in questo abbiamo messo un impegno costante. Abbiamo bonificato la strada di accesso alla scuola primaria di Olivarella, riqualificando l’ambiente, sostituendo gli alberi ormai diventati dannosi per la stabilità del manto stradale. Soprattutto sono contento per quello che ho fatto all’interno del ‘palazzo’: i tempi di realizzazione delle azioni stanno diminuendo. Stiamo partecipando a tutti i bandi, ci siamo messi in movimento per la partecipazione ai bandi europei, così come promesso, siamo entrati in graduatoria ottenendo già qualche finanziamento. A proposito mi fa piacere comunicare a te, baby sindaco, che presto partiremo dalla scuola media per completare la scia antincendio con un finanziamento nazionale e, se tutto andrà bene, grazie ad un finanziamento regionale, procederemo con le scuole materne. Il 4 giugno, se supereremo l’ultimo esame, il palazzetto dello sport sarà agibile e sarà consegnato alla cittadinanza. Qual è stato, per lei, l’ostacolo più grande da superare fino a ora? Potrei richiamarti un cartone animato: le sette fatiche di Asterix. L’eroe aveva affrontato di tutto, l’ultima fatica da superare era il palazzo della Burocrazia e lì si era quasi arreso Asterix. Il problema, in generale, del nostro apparato statale sono i ritardi e i disservizi che nascono da un eccesso di burocrazia. Stiamo cercando di migliorare l’accesso dei cittadini al palazzo che è vostro, dobbiamo facilitare la vita, accorciando i tempi di realizzazione, semplificando le procedure, stilando regolamenti che mancano. La vera fatica è riuscire a modificare la struttura del palazzo e renderla più snella e adeguata ai tempi che stiamo vivendo. Per quanto riguarda i progetti futuri, o che non ha ancora portato a termine in questo primo anno, che cosa ha in mente per San Filippo del Mela e, in particolare, per noi ragazzi? Voi ragazzi siete al primo posto nei pensieri dell’amministrazione, non solo del Sindaco. Saremmo fieri di poter dire che abbiamo creato qualcosa per i bambini e per i ragazzi. Stiamo cercando di restituire tutte le aree pubbliche attrezzate migliorate alla cittadinanza. Ci saranno interventi strutturali sui parchi e sulle aree verdi, che sono un patrimonio della città. Stiamo cercando di portare avanti un obiettivo importante: il recupero dell’area di lottizzazione ‘Carrozza’ di Olivarella, di cui abbiamo già il progetto esecutivo, ma siamo in attesa di un finanziamento per completare un centro polivalente dedicato allo sviluppo delle attività culturali. Si sta ultimando la consegna del Palazzo nel centro storico destinandolo, se possibile, ad accogliere la biblioteca. Vogliamo ripartire con il gusto di leggere: i ragazzi devono ritornare a leggere. Vogliamo farne un centro della cultura, attrezzandola con computer e stampanti a disposizione dei ragazzi, anche per le attività didattiche. Abbiamo un’altra struttura sportiva, il campo di calcio di Olivarella, incompleto da cinquant’anni, che deve diventare una struttura polivalente. Grazie ad un finanziamento contiamo di riqualificarlo e di riconsegnarlo ai ragazzi.Stiamo cercando di recuperare la nostra cultura, la tradizione agricola, l’artigianato. Dobbiamo superare l’isolamento delle cinque contrade e ricreare un unico sentimento di paese, un’unica San Filippo del Mela: Cattafi, Olivarella, Archi, Corriolo sono San Filippo del Mela, per questo vogliamo realizzare una serie di eventi, che costituiranno un cartellone annuale, animare il nostro Comune e attirare nuovi visitatori sul territorio per lo sviluppo socioeconomico sostenibile di voi giovani generazioni. Cosa consiglierebbe ad un giovane come me che volesse intraprendere l’impegno politico? La carriera politica in Italia viene vista in modo negativo, come se fosse qualcosa di sbagliato. Le persone capaci e oneste molte volte non si approcciano alla politica solo perché la ritengono qualcosa di sporco, da evitare. Capita così che la politica e l’amministrazione della cosa pubblica siano lasciate nelle mani di persone incapaci o sprovvedute, quando non lestofanti. Quindi il mio consiglio è di avvicinarvi alla politica: la politica appartiene a tutti noi. La politica non si fa facendo il Sindaco o il consigliere comunale o l’assessore o il parlamentare, ma partecipando a tutte le iniziative della cosa pubblica da semplice cittadino. Approcciatevi ad essa in maniera assolutamente onesta e soprattutto professionale e scrupolosa, pensando di farlo come fareste per i vostri genitori. Quali sono, secondo Lei, le doti di un buon sindaco? Intanto, la prima dote, sebbene io sia uno che parla tanto, è quella di saper ascoltare, perché così si conosce la realtà. Ascoltando la gente si comprendono i bisogni, le esigenze, i problemi reali. Bisogna ascoltare la gente. Un’altra dote che ti consiglio, per cui mi sto impegnando, è l’essere veloce, perché intanto che stai ragionando il mondo va avanti e tu resti indietro. Un proverbio recita: mentre a Roma si discute, Salunto brucia.Il tempo da dedicare per la risoluzione dei problemi non è molto ampio, dobbiamo essere veloci, perché ogni problema sta affliggendo qualcuno. Perché, secondo Lei, è importante lavorare e impegnarsi per la crescita del Comune filippese? Prima di tutto perché è il nostro Comune, ci appartiene, lo dobbiamo difendere e imparare ad amare, tornando ad amare anche le nostre istituzioni, locali, nazionali ed europee. Bisogna impegnarsi per un sentimento di amore: ci verranno a vivere mia figlia, i tuoi e le future generazioni. Dobbiamo cercare di lasciare loro quanto di meglio possibile si possa fare. Per quanto riguarda i Comuni vicini: c’è collaborazione? Magari iniziative su cui lavorare insieme? Sì, per esempio in questo momento stiamo collaborando per delle progettualità con Santa Lucia del Mela, anche per la raccolta dei rifiuti. Ma collaboriamo anche con Merì, Condrò, San Pier Niceto, Monforte. Stiamo lavorando con Milazzo per il problema ambientale, che interessa più comuni. Mi auguro di migliorare anche nella collaborazione, utile per uscire dall’isolamento. Posso fare adesso io una domanda a te? Cosa pensi della tua esperienza di baby sindaco? È stata molto importante. Come baby sindaco ho avuto modo di approcciarmi in modo semplice alla politica, è stata un’occasione di crescita. Tu rappresenti idealmente tutti i ragazzi di San Filippo del Mela ANTONINO CURRO’ III C Condividi questo articolo Facebook Twitter Email Print Whatsapp Linkedin Visite: 3.294 CONTINUA A LEGGERE SU OGGIMILAZZO.IT