Il Cga ha rimesso in sella il consiglio comunale. Nel dispositivo il Consiglio di giustizia amministrativa accoglie il ricorso dei consiglieri che si sono opposti allo scioglimento disposto dalla Regione Siciliana per la mancata approvazione del dissesto comunale, e bacchetta il Tar di Catania che non si è espresso fino ad oggi in merito alla controversa vicenda politica, nonostante il via libera dello stesso consiglio. Il Consiglio, infatti, ribadisce che i consiglieri possono ritornare a palazzo dell’aquila poichè “nell’ambito delle valutazioni possibili in sede cautelare, ritenuti gli specifici atti impugnati con i due ricorsi per motivi aggiunti, considerato che con l’ordinanza di questo Consiglio n. 707//2013 è stata già affermata la giurisdizione del Giudice amministrativo sugli atti ivi indicati, considerato che gli atti di cui si chiede la sospensione sono consequenziali a quelli già sospesi con l’ordinanza già citata n. 707/2013, e che, quindi, non sono condivisibili i dubbi del primo giudice in merito all’esistenza della sua giurisdizione”. Il primo a commentare è stato il consigliere Roberto Mellina: “Il Consiglio di Giustizia Amministrativa ha accolto il nostro appello… oggi non ci sono vincitori e vinti, oggi si deve ripartire per il bene della nostra città…”>