Il dottore Giovanni UtanoNasce Azione civica per Milazzo. Il medico Giovanni Utano verso la sindacatura 12 Aprile 2019 Cronaca 13 Commenti Milazzo è ormai in piena campagna elettorale. Dopo le candidature del gruppo “Fare Milazzo” con il ticket Danilo Ficarra – Angelica Furnari, il lavoro sotterraneo del capogruppo di opposizione Pippo Midili che conta sul sostegno di Carmelo Pino e avrebbe già pronta una lista, la discesa in campo di Lorenzo Italiano e del medico Franco Cusumano ora nasce Azione civica per Milazzo. A guidarla è il presidente Giovanni Utano, medico dell’Asp, che molti indicano come papabile candidato a sindaco. I soci promotori sono: Salvatore Amato, BIagio Carbone, Francesco Faranda, Francesco Fobert, Giovanni Materia, Giovanni Filippo Muscianisi, Giuseppe Muscianisi, Rosa Nastasi (vice presidente), Saro Pergolizzi, Valentina Sabino, Ivan Salmeri (segretaria) e Giovanni Utano. Lavorare per Milazzo. Questa è l’ambizione su cui il Comitato “Azione civica per Milazzo “intende chiamare a discutere persone impegnate nella società civile, per promuovere un confronto in vista delle elezioni amministrative del prosismo anno. «Sentiamo, infatti, l’urgenza di unire le nostre competenze, le visioni e le prospettive delle diverse esperienze maturate nella vita lavorativa, per dare forza alle molte energie che la città esprime e per reagire ai tanti fattori di crisi che vive ogni giorno», scrivono in una nota. «Non possiamo rassegnarci al declino – aggiungono – a una crescita debole che genera solo sfiducia e anarchia. Tre sono i nostri obiettivi: lavorare per l’unità e per un autentico ascolto reciproco al fine di dare un’alternativa ai cittadini; proporre soluzioni possibili ai problemi delle persone; favorire rappresentanti scelti sulla base del merito, abbandonando ogni sudditanza verso le posizioni di rendita». Secondo Azione civica per Milazzo «vi sono state forti responsabilità politiche delle precedenti amministrazioni che hanno penalizzato Milazzo a partire dalla fine degli anni ‘90». «L’urgenza delle cose ci richiama oggi a un impegno comune, un’ampia partecipazione popolare, per individuare soluzioni ai nostri problemi complessi, capaci di mettere insieme crescita economica e benessere sociale, di creare lavoro buono per le nuove generazioni, avviando una nuova “ricostruzione sociale e culturale”, coniugando i meriti e i bisogni di un territorio che tuttavia manifesta forti potenzialità innovative. È evidente la necessità di discutere per ricostruire una prospettiva e per questo il Comitato si pone come contenitore di bisogni e laboratorio di nuove esperienze». Condividi questo articolo Facebook Twitter Email Print Whatsapp Linkedin Visite: 9.140 CONTINUA A LEGGERE SU OGGIMILAZZO.IT