MEDIA GARIBALDI. Istituto Comprensivo Primo. Questa è l’intervista al un mio compagno di classe Gaetano La Rosa, un ragazzo che fa qualcosa che a me incute paura ma che allo stesso tempo mi affascina. Lui va sott’acqua, pratica ormai da due anni subacquea. Lo invidio perché mi piacerebbe tanto  vedere  come sono i fondali di Milazzo, i pesci variopinti e la flora. Per ora mi accontento di sapere da lui qualche notizia. E invece di mettermi bombola ed una muta, prendo carta e penna.

Da quanto tempo pratichi questo sport?

Faccio immersioni da due anni.

 Chi è il tuo istruttore?

Il mio istruttore è il simpaticissimo Mauro Alioto.

Dove fai le immersioni?

Solitamente le faccio a Riva Smeralda, che è il nostro “Quartier Generale” ma da poco ho cominciato ad immergermi anche a Capo Milazzo.

Le fai solo d’estate?

No, a volte mi immergo anche in inverno. Ad esempio l’ultima mia immersione è stata a novembre dello scorso anno.

Cosa hai provato alla tua prima immersione?

Quando sono sceso in acqua non ero molto sicuro, ma dopo un po’ mi sembrava di volare e mi sentivo libero di muovermi. Questo sport mi dà un senso di libertà assoluta ed è questo che mi piace particolarmente.

Fare il sub richiede molto impegno?

Sì, richiede molto impegno, sia fisico che psicologico: fisico perché si devono portare almeno quattro chilidi attrezzatura sulle spalle. Psicologico perché non tutti sopportano il fatto di essere sott’acqua e anche perché raggiunta una certa profondità iniziano a fischiare le orecchie e bisogna effettuare una manovra che si chiama compensazione, con cui ci si tappa il naso e si cerca di buttare fuori l’aria.

Ricordi qualcosa che hai visto durante le immersioni che ti ha colpito particolarmente?

Mi hanno colpito particolarmente un’ancora antica, dei pesci variopinti e delle piante che si ritiravano sotto il fondale se ti avvicinavi troppo.

Che specie di pesci incontri più frequentemente?

Solitamente vedo i pesci variopinti e pesci simili a quelli chirurgo.

Hai mai visto specie rare di pesci?

Mi ricordo di aver visto un branco di pesci simili alle sardine, ma di vari colori.

Fai foto sott’acqua?

Raramente, ma ho partecipato ad un concorso sulla flora e fauna marine con una ragazza della mia età. Il nostro video è arrivato secondo a livello nazionale. Un bel successo.

Qual è la quota massima a cui sei sceso?

Al momento la mia quota massima è di undici metri.

Puoi parlarmi di una tua immersione particolarmente emozionante?

Mi ricordo che la mia prima immersione con il gommone è stata una delle più belle. In quell’occasione ho imparato a scendere dal gommone all’indietro. Ho provato una strana sensazione perché ho visto tutto girare e non ho capito niente fino a quando sono arrivato in acqua, la cui superficie appariva nera per il fondale profondo. Mentre scendevo ho notato una parete dove si trovavano vari molluschi e in particolare ricordo un’alga morbida, dalla forma sferica e un mollusco simile ad un cavalluccio marino, ma più piccolo e di colore viola. Quando sono tornato in superficie mi sono accorto che la terraferma e il mare sono molto vicini, ma allo stesso tempo molto differenti.

GINEVRA PINO IB