Spettacolo in piazza durante la festa del patrono, Santo Stefano (FOTO OGGI MILAZZO)Cinquantamila euro della Ram per gli spettacoli estivi: ma chi ci pensa alle scuole di Milazzo? 7 Settembre 2018 Cronaca 13 Commenti Ammonterebbe a quasi cinquantamila euro il contributo che la Raffineria di Milazzo ha concesso per organizzare gli eventi inseriti nel cartellone di spettacoli estivi coordinato dall’assessorato al Turismo: ma se questi soldi fossero stati richiesti dal comune di Milazzo come aiuto per sistemare le scuole cittadine non sarebbe stato meglio? Oggi riaprono i battenti degli istituti scolastici e la situazione in molti casi non è rosea. Bagni inagibili, infiltrazioni d’acqua dalle terrazze, strutture sportive inesistenti o vecchie, cortili invasi dalle sterpaglie. Visto che il Comune di Milazzo non riesce ad affrontare la manutenzione di questi edifici si sarebbe potuta sensibilizzare l’azienda petrolifera dirottando le somme verso interventi duraturi di pubblica utilità. Certo, la Raffineria potrebbe decidere di intervenire senza sollecito alcuno mettendosi a disposizione con le singole scuole, ma visto che il budget non è illimitato e le priorità che arrivano dal Palazzo Municipale sono altre – i frontman sono di solito gli assessori, il sindaco Giovanni Formica ufficialmente non compare – l’indirizzo della Ram è quello di rapportarsi principalmente con le istituzioni che rappresentano la città. Eppure è tanto il lavoro da fare nei diciassette plessi scolastici di proprietà del comune (gli istituti superiori sono di competenza della Città metropolitana di Messina). E, a leggere la relazione redatta dall’Ufficio tecnico di palazzo dell’Aquila dello scorso marzo che si trova sulla scrivania del sindaco Giovanni Formica, titolare della delega all’edilizia scolastica (l’assessore Salvo Presti ha solo la Pubblica istruzione) non possono essere risolti con l’impiego del personale operaio e con la dotazione strumentale e di materiali di cui dispone. Secondo i tecnici comunali una corretta e continua manutenzione annuale degli edifici scolastici costerebbe 200 mila euro. Questi i problemi più urgenti: Scuola elementare Piaggia. Disastrose condizioni dei servizi igienici anche con riguardo agli scarichi fognari (in passato sono state sospese pure le lezioni); Infiltrazioni d’acqua meteoriche. Scuola elementare Sacro Cuore e Scuola Carrubbaro e palestra. Complessi e generalizzati interventi su quasi tutti gli elementi strutturali in elevazione e in buona parte delle fondazioni del corpo principale. Elevato grado di rischio da danno in caso di sisma. Nel caso di Carrubbaro si richiedono interventi non procrastinabili per la sistemazione dei prospetti Scuola elementare Capo. Totale rifacimento del solaio di copertura; intervento su tutte le capriate. Scuola media Garibaldi. Servizi igienici vetusti, radicale sostituzione del terrazzo; ripristino pluviali palestra. Scuola media Luigi Rizzo. Enormi macchie di umidità nei solai dell’ultimo piano per le copiose infiltrazioni dalla terrazza; deterioramento dei prospetti. Scuola materna San Giovanni. Il plesso è stato ristrutturato nel 2010. Manca una tettoia di protezione nel lato ovest per proteggere da vento e pioggia. Scuola Domenico Piraino e materna Matteotti – San Giovanni. Blocco per ragione di sicurezza degli infissi sostituiti nel 2015 (vasistas). Scuola elementare Santa Marina. Infiltrazioni d’acqua dai tetti, è necessaria l’impermeabilizzazione del manto di copertura. Scuola elementare Bastione. Struttura dei controsoffitti in cartongesso non è idonea; le tubazioni elettriche del sottotetto danneggiate; carenza di impermeabilizzazione. Condividi questo articolo Facebook Twitter Email Print Whatsapp Linkedin Visite: 10.384 CONTINUA A LEGGERE SU OGGIMILAZZO.IT