Santi CautelaPresentato il nuovo logo dell’associazione “Amici di Tripi a Milazzo” 14 Giugno 2018 Nei Dintorni 3 Commenti TRIPI. «La nostra iniziativa trova motivazione tra i dialoghi emersi tra diversi abitanti di Tripi che vivono e lavorano a Milazzo e altri che invece da Milazzo hanno ritrovato le loro origini proprio a Tripi, non ultimo il neo-Sindaco di Tripi, Michele Lemmo che vive, lavora e si è sposato proprio a Milazzo». Con queste parole Santi Cautela (giornalista milazzese originario di Tripi, dove ha ricoperto l’incarico di portavoce comunale), Presidente dell’Associazione culturale neo-costituitasi “Amici di Tripi a Milazzo”, presenta il suo progetto per un turismo “di mare e di montagna ma che abbia al centro la cultura”. «Tripi condivide con Milazzo una storia millenaria, viste le origini dell’antica civiltà Abacena che proprio a Tripi ebbe fioritura e dove arrivò a coniare una moneta propria. A testimonianza di questi fasti il bellissimo museo Mast di Tripi “Santi Furnari” con i tesori provenienti dalla necropoli. E poi il castello, anch’esso federiciano, visibile da Milazzo, di cui certo restano solo le rovine ma che ha un fascino davvero incredibile. Di Milazzo tutti amiamo il Castello e le sue ricchezze, quindi abbiamo pensato, con un gruppo di amici che ormai da anni frequentano indistintamente queste due realtà, perché non legare queste comunità storiche e turistiche? Penso a convenzioni, percorsi comuni e condivisi, che mettano proprio al centro la storia e le antiche civiltà che hanno abitato questo comprensorio, partendo dalla montagna e sposandosi poi verso la civiltà greco-romana sul mare. Ci piacerebbe promuovere un gemellaggio istituzionale tra i due Comuni per certificare l’amicizia e la comunanza della passione per la storia tra le nostre comunità». Il logo dell’associazione rappresenta una formica rossa – simbolo dei tripensi – e uno scarabeo nero – simbolo “adottato” dai milazzesi e riportato nel Castello arabo-normanno – dentro un cerchio aperto «perché il nostro è un gruppo aperto – conclude Cautela – a chiunque voglia condividere la storia di Tripi e il suo borgo, la sua tradizione culinaria, pur continuando a vivere a Milazzo. Sogniamo un turista con la passione per il mare che possa riscoprire i sentieri di trekking di Tripi tra ruscelli e cascate, tra monumenti antichissimi e le bellissime megaliti dell’Argimusco, che molti non sanno essere posizionate tra il Comune di Tripi e Montalbano Elicona». Condividi questo articolo Facebook Twitter Email Print Whatsapp Linkedin Visite: 4.339 CONTINUA A LEGGERE SU OGGIMILAZZO.IT