Rifiuti invadono la Marina Garibaldi

Rifiuti invadono la Marina Garibaldi

Il sindaco Carmelo Pino ha firmato un’ordinanza contingibile ed urgente con la quale affida a due ditte il servizio di raccolta e conferimento dei rifiuti «sostituendosi all’Ato inadempimente agli obblighi previsti dal contratto». Le due ditte sono la Siculcoop di Rometta e la “Pizzo Pippo” di Montagnareale che già espletano in altri Comuni lo stesso servizio per conto dell’Ato.

Lo smaltimento dei rifiuti avverrà sempre nella discarica di Mazzarrà. L’affidamento è effettuato per dieci giorni e comporterà un onere sul bilancio comunale di 100 mila euro, somma che – come si evince espressamente nella stessa ordinanza – sarà detratta dagli importi dovuti dal Comune all’Ato.

Le due ditte dovranno iniziare immediatamente la loro attività «e comunque non oltre 12 ore dalla notifica dell’ordinanza» utilizzando «mezzi e personale in misura idonea a garantire la rapida normalizzazione della situazione nel territorio comunale, intervenendo in particolare nelle zone indicate dal Dipartimento Ambiente di palazzo dell’Aquila, procedendo altresì alla disinfettazione di tutti i siti interessati al ritiro dei rifiuti».

 

Nel provvedimento sono contenute le motivazioni. “Malgrado l’affidamento sino al 30 ottobre da parte del soggetto attuatore, il personale dipendente della ditta che espleta il servizio di raccolta nel territorio di questo Comune non sta procedendo allo svuotamento dei cassonetti a causa di una astensione arbitraria dal lavoro degli operatori ecologici, come comunicato il 7 ottobre dall’ufficio del commissario ad acta dell’Ato. Questo Ente, avuta cognizione del malcontento dei lavoratori e previe intese con l’Ato ha provveduto ad accreditare a quest’ultimo la somma di 600 mila euro. Nonostante ciò l’attività di raccolta non è ripresa con regolarità e questo stato di agitazione, che si protrae ormai da oltre 6 giorni, ha determinato l’accumulo lungo le vie pubbliche di consistenti quantitativi di rifiuti con gravi disagi igienico sanitari, peraltro acclarati anche dalle relazioni dell’Asp e dei vigili urbani”.

”Il Comune – spiega il sindaco Pino – sino alla giornata di ieri ha diffidato l’Ato ad intervenire per assicurare il rientro dell’emergenza, ma non abbiamo avuto riscontri in tal senso. Ad oggi giacciono sulle aree pubbliche circa 200 tonnellate di rifiuti cui quotidianamente si aggiunge la produzione di circa 50 tonnellate. La ditta affidataria del servizio, con i mezzi ed il personale che in atto impiega, raccogliere allo stato da 20 a 25 tonnellate giornaliere e cioè circa la metà della produzione giornaliera per cui in queste condizioni il rientro dell’emergenza era pressoché impossibile da prevedere. Per questa ragione si è deciso di intervenire in sostituzione dell’Ato con l’affidamento alle due ditte che opereranno “ad implementazione delle prestazioni rese dalla Multiecoplast per conto dell’Ato”.