I pezzi di cemento lanciati dal cavalcavia di GraziaSassi dal cavalcavia a Milazzo, nessun processo per i giovani autori dei lanci 2 Maggio 2018 Cronaca 18 Commenti L’avvocato Diego Lanza Rischiavano una condanna dai 10 ai 15 anni per tentato omicidio ma il giudice del tribunale dei minori di Messina, Claudia Bernardo, ha disposto la sospensione del processo con messa alla prova dei due giovani milazzesi che nelle notti del 29 ottobre, 5 e 12 novembre scorsi si sono resi responsabili del lancio di sassi da un cavalcavia di contrada Grazia. I giovani (di cui oggi uno maggiorenne) hanno ottenuto la sospensione del processo per 20 mesi, periodo durante il quale la loro condotta sarà monitorata per valutarne l’esito. Qualora gli stessi non si renderanno autori di altri reati e proseguiranno il percorso di recupero e rieducazione già intrapreso, il procedimento sarà estinto. I due avevano ammesso da subito le colpe e sono stati ammessi alla prova alla luce della condotta tenuta in tutto questo periodo sin dall’arresto, circostanza che oggi ne ha determinato la revoca della misura cautelare. I lanci di lastre di cemento sono avvenuti dal cavalcavia numero 8 dell’Autostrada A/20 Messina – Palermo in direzione Messina. Le famiglie dei due giovani hanno risarcito buona parte del danno ai privati danneggiati dal lancio. «E’ stato dimostrato – spiega uno dei legali, l’avvocato Diego Lanza, impegnato nella difesa di uno dei minori (l’altro era assistito dal collega Gianni Pino ) – che i due giovani anche grazie alle loro famiglie hanno dimostrato di essere soggetti oltre che non appartenenti ad alcun circuito delinquenziale certamente non deviati ma autori sicuramente di una bravata che fortunatamente non ha avuto esiti tragici». I difensori sottolineano la bontà delle scelte processuali che oggi hanno dato i risultati positivi accolti dal Tribunale. «Abbiamo pensato ai ragazzi sin da subito – afferma l’avvocato Lanza – senza pensare al processo , alle norme e al reato. Ci abbiamo creduto sin da subito e i ragazzi hanno dato le risposte che cercavamo». Si chiude così una brutta storia che certamente i due minori cercheranno di lasciare alle spalle e guardare al futuro con maggiore coscienza. Condividi questo articolo Facebook Twitter Email Print Whatsapp Linkedin Visite: 12.620 CONTINUA A LEGGERE SU OGGIMILAZZO.IT