I bambini che ieri al Corolla hanno scoperto come si realizza un orto domestico“Ti p’orto al Corolla”, i bambini scoprono la cura del verde 15 Aprile 2018 Redazionali Imparare a mangiare sano, a riconoscere i vari tipi di piante o essenze, avere rispetto del verde, capirne l’importanza ed essere in grado di prendersene cura. Sono questi gli obiettivi di “Ti p’Orto al Corolla”, manifestazione che si concluderà oggi, domenica 15 aprile, nata da una sinergia tra il parco commerciale, il vivaio Ecofaber, e il rivenditore ufficiale “Romano Agricoltura e Zootecnia” di Venetico. Ecofaber, l’azienda modicana che realizza piante e prodotti per l’ortovivaismo da dieci anni porta avanti una politica di sviluppo della cultura dell’orto urbano. Nella piazza dei giochi del Corolla, infatti, con la collaborazione dei loro esperti, ne è stato realizzato uno con piante, aiuole e attrezzi da lavoro. Tutti i visitatori potranno avere informazioni su come si realizza un orto domestico, conoscere le varie piante, prendere parte a simpatici quiz per testare il grado di conoscenza del mondo “green”. «È una manifestazione dedicata principalmente ai bambini dai 6 ai 12 anni e alle loro famiglie – spiega Santi Grillo, direttore del Parco Corolla – molti di loro vivono in zone fortemente urbanizzate e i più piccoli non hanno mai giocato con la terra, osservato come si coltiva una verdura o si raccoglie un frutto. Solo conoscendo questo ciclo della vita, e quanto esso sia importante per l’esistenza dell’uomo e del nostro pianeta, si può maturare uno spirito ambientale». Non è la prima volta che Ecofaber promuove questi eventi. Dieci anni fa ha creato il settore “Piante & Passione”, che si rivolge al mondo della hobbystica e ai piccoli agricoltori e possessori di un orto domestico, che nel piacere di coltivare i prodotti buoni di un tempo, riassaporano le usanze del passato. «Ti p’Orto al Corolla nasce con l’obiettivo di promuovere questo tipo di sensibilità e conoscenza – spiega Fabio D’Angelo, responsabile del settore “Piante & Passione” – confrontandoci con gli altri addetti ai lavori, alle fiere di settore, abbiamo avuto la conferma che si stanno perdendo tante conoscenze, i sapori antichi legati alle erbe aromatiche, il rapporto con la terra. Cominceremo dalle basi». Già da ieri viene spiegata la differenza tra gli ortaggi più noti, quella che intercorre tra una piantina di pomodoro e quella della melenzana, tra verdure canasta e romana, scopriremo qual è la più dolce o quella più amara. «Cose banali per i tecnici o i nostri nonni ma non per bambini che l’insalata la vedono solo nel piatto o nella busta del supermercato. Non conoscono nemmeno la forma della pianta», sottolinea D’Angelo. A disposizione ci sono banchetti di lavorazione con torba, terriccio, contenitori con plantule e vasetti. Saranno gli stessi bambini a rinvasare le piantine con la supervisione degli esperti che ne sveleranno le tecniche. «Un pugno di terra in mano inizialmente fa quasi paura – conclude Fabio D’Angelo – ma poi i bambini prendono confidenza e scoprono la sensazione piacevole del rapporto con la terra». Condividi questo articolo Facebook Twitter Email Print Whatsapp Linkedin Visite: 4.895 CONTINUA A LEGGERE SU OGGIMILAZZO.IT