Barcellonesi a rischio estinzione: punto nascita solo a Milazzo 5 Luglio 2013 Cronaca Lo smacco più grande per un barcellonese? Nascere a Milazzo. Situazione che potrebbe diiventare una normalità visto che anche nell’ultimo incontro tra i sindaci di Milazzo e Barcellona con l’assessore regionale alla Sanità, Lucia Borsellino, è stata confermata la soppressione del punto nascita del Longano. In sostanza nell’ambito di una rimodulazione dela rete ospedaliera le strutture di Milazzo e Barcellona, distanti pochi chilometri, diventeranno complementari: Barcellona, secondo i programmi dell’Asp messinese diretta da Manlio Magistri, si specializzerà in un polo medico, mentre quellodi Milazzo in un polo chirurgico. Le mamme barcellonesi, dunque, potranno partorire solo a Milazzo o a Patti. “ La scelta di trasformare i due presidi sanitari in ospedali complementari, attraverso la realizzazione di un polo medico a Barcellona Pozzo di Gotto e uno chirurgico a Milazzo, risponde – dice il sindaco di Barcellona Maria Terersa Collica – alle esigenze derivate dalla nuova normativa in materia di sanità e ad una logica di razionalizzazione della spesa e funzionalità dei servizi, che non possono essere rispettate con due ospedali siti a sette chilometri di distanza. Obiettivo di tale riorganizzazione deve essere quello di renderli entrambi perfettamente operativi con il reclutamento delle risorse umane ed economiche necessarie a questo fine. A differenza di quanto espresso da alcuni consiglieri ritengo che la caratterizzazione del nostro ospedale anche come centro di riabilitazione, neurologica, cardiovascolare, ortopedica e polmonare, con sessanta posti letto, meriti una nota positiva, trattandosi di una struttura all’avanguardia per tutto il territorio siciliano, pur restando in attesa di ulteriori chiarimenti circa le rispettive competenze degli enti coinvolti per la sua realizzazione“. Il sindaco e’ invece pronto a dare battaglia contro la decisione della chiusura del polo materno-infantile e per assicurare i requisiti minimi per garantire il funzionamento del Pronto Soccorso, individuabili in una cardiologia h24 e in un’unità semplice di chirurgia. Condividi questo articolo Facebook Twitter Email Print Whatsapp Linkedin Visite: 1.590 CONTINUA A LEGGERE SU OGGIMILAZZO.IT