Uno studio sanitario sullo stato di salute dei residenti, una rete di centraline da affidare all’Arpa e l’utilizzo delle migliori tecnologie per abbattere al massimo le emissioni in atmosfera. Ad essere stato messo da parte per il momento è lo “stato di emergenza sanitaria”che era stato richiesto dagli amministratori comunali e che avrebbe imposto una taglio del 50 per cento dei limiti di legge. Si riprenderà l’argomento dopo che verà realizzato lo studio.

E’ questa, in sintesi, il contenuto delle prescrizioni sanitarie al parere istruttorio conclusivo (Pic) legato al rilascio dell’Autorizzazione integrata ambientale da parte del Ministero dell’Ambiente alla Raffineria di Milazzo.

L’accordo è stato raggiunto stasera dopo una conferenza dei servizi molto tesa a cui hanno partecipato funzionari e tecnici del ministero, il direttore generale della Ram Piero Maugeri, il sindaco di Milazzo Giovanni Formica, il commissario straordinario di San Filippo del Mela Alfredo Biancuzzo, il commissario della Città Metropolitana Renato Accorinti, una delegazione in rappresentanza dei sindacati dell’azienda. La Ram ha confermato la disponibilità a fare ennesimi investimenti ambientali e ad utilizzare le bat, le migliori tecnologie sul mercato, per ridurre le attuali emissioni, ma che tecnicamente non era possibile dimezzarle come era stato richiesto dai comuni che avevano dichiarato l’esistenza di una emergenza ambientale. Secondo alcune testimonianze si sarebbe registrato uno scontro a muso duro tra Accorinti e i vertici dell Ram. Alla fine l’accordo è stato raggiunto dopo una pausa ed un chiarimento tra le parti.

I termini dell’intesa erano stati raggiunti la sera prima tra il comune di milazzo e la Ram ma mancava l’okay delle altre parti.

Il sindaco di Milazzo Giovanni Formica e il commissario straordinario di San Filippo del Mela, Alfredo Biancuzzo, terranno domani mattina, 29 marzo, alle ore 12, una conferenza stampa nella sala giunta del Comune mamertino per illustrare nei dettagli l’esito della Conferenza di servizi.

 

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johnny stecchino
johnny stecchino
6 anni fa

alla fine la Raffineria ottiene SEMPRE ciò che vuole, Amen…

Milazzese
Milazzese
6 anni fa

La raffineria ottiene ciò che vuole perché da lavoro e ciò significa sicurezza del futuro nel 2018 chi è contro cosa da in cambia fame e aria frizzante e le famiglie vanno avanti con l’aria pulita e i sogni del no a tutto ma cercate di essere più consapevoli e realisti apposta di sparare a zero senza capire un tubo soprattutto in tema di industrie…

Paolo
Paolo
6 anni fa

Scusate ma prima si fanno le analisi, le si comparano, e poi si decide se dare, con prescrizione le autorizzazioni. Siamo alle promesse elettorali. Adesso per ottenere risultati discriminanti, bisognerà attendere almeno un anno o due, e nel frattempo si inquina come prima….complimenti

senzapelisullalingua
senzapelisullalingua
6 anni fa
Reply to  Paolo

Come prevedevasi è tutto fumo negli occhi…politicamnte!!!
mentre sono tumori e altro per il territorio interessato…
Andate a votare gente … così vi trattano a pedate sui denti!!!

salvo
salvo
6 anni fa

aspettiamo la dichiarazione dell’ambientalista maimone vicino a questa amministrazione.L’idea di noi cittadini è molto chiara.

massimo
massimo
6 anni fa

Petrolio non olet. Ovvero alla fine paghiamo noi