Sezione Pci Ventunounoventuno: «Gotha 7, quanto silenzio a Milazzo sugli arresti eccellenti» 29 Gennaio 2018 Cronaca 6 Commenti «A distanza di qualche giorno dall’operazione Gotha VII che, fra l’altro, ha interessato la nostra città con l’arresto del pluriconsigliere comunale e, nella penultima legislatura, vice presidente del Consiglio Comunale, Santo Napoli, ci sembra assordante il silenzio della politica e delle istituzioni milazzesi». A parlare somo i rappresentanti della sezione “Ventunounoventuno” del Partito comunista di Milazzo. «Ci saremmo aspettati dichiarazioni di “presa delle distanze”, non tanto dal Napoli in virtù dell’idea di garantismo che deve pervadere qualunque seria persona democratica – specificano – ma da una cultura e un modus vivendi che sembrano essere state una costante per tanti anni nella nostra città e , come scrivono i magistrati, anche nelle istituzioni cittadine tramite il Santo Napoli». Gli aderenti della sezione “Ventunounoventuno” fanno proprio le parole del giornalista Nuccio Anselmo che , sulla Gazzetta del Sud del 26 gennaio scorso, ha scritto così: “Com’è possibile – è necessario chiedersi -, che ( Santo Napoli, ndr) abbia potuto agire praticamente indisturbato fino al 2015 in un municipio pubblico di un grande centro come Milazzo, seduto da consigliere comunale a fare politica? L’ordinanza di custodia cautelare siglata dal gip Monica Marino contiene una serie di elementi che ci dicono come i suoi ‘rapporti organici’ con personaggi come Pippo Gullotti, Rosario Pio Cattafi e Ciccino Cambria – i primi due arcinoti e il terzo conosciuto come il ‘cassiere’ del gruppo barcellonese, ex dipendente comunale proprio a Barcellona -, siano risalenti a parecchi anni addietro, sin dagli anni ’90 per intenderci. Oltre ai pentiti, che hanno fornito una lunga serie di dichiarazioni concordanti, lo dicono anche una serie di informative investigative distillate nel tempo che vengono regolarmente citate nell’ ordinanza. Vennero sottovalutati questi documenti? Perché? C’era qualcuno che proteggeva Napoli a livello istituzionale in quegli anni? Sono interrogativi che probabilmente verranno sciolti nelle altre puntate dell’operazione antimafia Gotha”. Le domande continuano: «E come è possibile, ci chiediamo inoltre noi – continua la nota stampa – che anche chi si trova per la prima volta a ricoprire incarichi istituzionali e, quindi, almeno istituzionalmente, non ha mai avuto a che fare con il Santo Napoli, non senta il bisogno di esprimersi ufficialmente? Niente, nemmeno un “vagito”. Un silenzio inquietante; un silenzio che è componente essenziale della cultura mafiosa e rappresenta quel filo sottile che separa la legalità, il buon governo, le buone pratiche dalla connivenza e, in qualche caso forse, anche dalla complicità». La nota stampa del Pci cita anche Paolo Borsellino. «Paolo Borsellino diceva che non bisogna solo essere onesti ma anche apparire onesti e che pertanto spetta ai partiti, alle associazioni, alle istituzioni fare pulizia preventiva al loro interno; spetta ai cittadini non votare persone chiacchierate, o, peggio, coinvolte. Ma se questo non succede, ben vengano Magistratura e forze dell’ordine a fare pulizia. La sezione del PCI “ventunounoventuno” di Milazzo esprime dunque a loro gratitudine e soddisfazione per l’operazione Gotha VII in attesa degli ulteriori sviluppi paventati da Procuratore Capo della Repubblica di Messina , De Lucia», conclude. Condividi questo articolo Facebook Twitter Email Print Whatsapp Linkedin Visite: 13.480 CONTINUA A LEGGERE SU OGGIMILAZZO.IT